La Fit Cisl denuncia in una nota lamenta l’atteggiamento arrogante da parte dell’azienda Trotta Bus che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano a Potenza. Di seguito la nota integrale.
I lavoratori di quello che era una volta il Servizio Urbano di Potenza continuano ad essere vessati- dichiara la segreteria regionale della Fit-Cisl di Basilicata – come da noi preannunciato pubblicamente e con note agli enti preposti al controllo, la Società che gestisce in proroga il Servizio ha consumato un ulteriore atto illegittimo.
Solo oggi, con 15 giorni di ritardo è stato erogato lo stipendio di Marzo, e da qui l’amara sorpresa, i lavoratori costretti a ferie forzate hanno scoperto che quelle sono state tramutate in giornate assoggettate ad ammortizzatori sociali, motivo per il quale si sono visti decurtare circa il 40% del salario.
Le norme che regolamentano l’accesso ai fondi di integrazione salariale ben definiscono le procedure da utilizzare in caso di riduzione dei servizi, ovvero lo smaltimento delle ferie residue da parte dei dipendenti e solamente con lo smaltimento di tutte le giornate spettanti, l’eventuale richiesta ai fondi di competenza.
L’utilizzo non conforme a quanto previsto crea un notevole danno alle casse dello stato e alle tasche dei lavoratori.
Crediamo che tale atteggiamento vada fermato e debellato, soprattutto se si considera che le Aziende si vedranno corrispondere l’itero corrispettivo a fronte di una minor erogazione di servizi e consequenziale minori spese per le Aziende.
La FIT- conclude il comunicato- in queste ore ha diffidato la Trotta a rispettare le norme e richiesto
all’ispettorato nazionale del lavoro, Sindaco di Potenza. e alla direzione Inps di verificare quanto accaduto, considerato che l’utilizzo dei fondi pubblici richiede oculatezza, soprattutto viste le dubbie metodologie messe in campo dalla Trotta Bus Service.