Antonio Cefola, segretario generale regionale Uiltrasporti: “Mobilità regionale confusa e incerta”. Di seguito la nota integrale.
La Regione Basilicata ha annunciato che dal 1° febbraio partono le linee aggiuntive per garantire il trasporto scolastico in sicurezza come previsto da ultimo DPCM per garantire la prevenzione al contagio covid-19.
Si spera che ci sia le dovute autorizzazioni e la copertura economica per l’ulteriore spesa che va ad aggravare la già precaria situazione a carico dei lavoratori del Cotrab che non hanno ancora percepito lo stipendio di dicembre 2020 e che addirittura, in alcuni casi, non percepiscono lo stipendio da agosto 2020.
Se è vero che la Regione ha pagato i corrispettivi anche in anticipo, non è giustificabile la lunga sosta che la Provincia attua per trasferire i proventi al Cotrab aggravando ancor più le criticità dei lavoratori e delle loro famiglie.
La Regione deve essere garante del sistema dei trasporti regionale e deve essere vigile sui relativi pagamenti.
Non può intervenire sul pagamento dei servizi aggiuntivi senza essersi accertata del regolare flusso dei corrispettivi deliberati.
La Uiltrasporti ha più volte denunciato le inadempienze dei vari Enti che mettono in seria difficoltà il regolare servizio di mobilità e i lavoratori ad essa assegnati dichiarando uno sciopero di 4 ore per il giorno 8 febbraio con la forte motivazione del mancato pagamento delle retribuzioni.
Non è più sostenibile questo continuo accanirsi contro i lavoratori che, ormai, prosegue da oltre 10 anni.
Il sindacato deve essere informato e reso partecipe delle scelte che appartengono il macrocosmo della mobilità perché detentore delle esigenze dei lavoratori e delle criticità del servizio che continuano e aggravano ancor più l’attuale momento pandemico.
Non è più tollerabile consentire agli Enti gestori e alle aziende di continuare a muoversi unilateralmente e metteremo in cantiere azione sempre più incisive atte a garantire una mobilità efficiente con il rispetto dei lavoratori addetti che continuano a mettere a rischio la propria salute.