“Una soluzione urgente e immediata per i tanti operai che dai paesi materani viaggiano quotidianamente da anni con pullman e che da lunedì 2 agosto prossimo non sanno come raggiungere la zona industriale Stellantis di Melfi (PZ)”.
E’ quanto chiede Pino Giordano dell’Ugl Matera.
“Da parte nostra, ci siamo attivati affinché tutte le parti in causa in questa vicenda potessero trovare insieme i giusti rimedi per i tanti dipendenti che da lunedì prossimo si immetteranno in viaggio dalla mattina alle ore 02,30, percorrendo le strade lucane ‘mulattiere’ disastrose, pericolose, obsolete, insicure e, come l’Ugl ha sempre fatto, che venga scongiurato l’interruzione del trasporto pubblico e i nostri lavoratori provenienti da paesi del materano che dal 1992 contribuiscono alla produzione nel sito automobilistico, non raggiungano il proprio posto di lavoro con le loro autovetture con tutti i rischi e pericoli che le strade lucane insidiano. Non si vuole davvero il ripetersi di un disagio a ‘senso unico’ ma aimè – aggiunge Giordano – siamo sempre punto e a capo. L’auspicio dell’Ugl – aggiunge il sindacalista – tutte le istituzioni lucane competenti, ed in tempo utile, si organizzino e risolvano tale problema nei tempi giusti. In particolar modo, per il problema pullman Stellantis Melfi che in questi particolari periodi lo stabilimento non chiude, ma sospende l’attività produttiva: regolarmente va comunque a lavoro tutto quel personale comandato a svolgere attività particolari e che sono in tantissimi: manutentori, pompieri, personale dell’indotto, addetti linea per inventari e prove. Insomma, un piccolo esercito di operai che, sempre grazie al settore automotive, anche in quei periodi lavora: un aspetto che ancora in circa 28 anni alle istituzioni non siamo riusciti a far comprendere. È possibile che Regione e Co.Tr.A.B, che hanno competenza in materia – chiede l’Ugl -, possano decidere autonomamente, per meri interessi politici, di interrompere un servizio pubblico a piacimento? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone che pur di raggiungere il posto di lavoro si avventurano sulle strade mulattiere della Basilicata con le proprie auto con aggravio di costi a loro rischio e pericolo?
Sulla delicata questione – riprende Giordano – abbiamo interpellato anche il Presidente della Provincia Avv. Piero Marrese, che ha sposato a pieno la nostra causa e sostenuto la nostra azione, auspicando l’attivazione di un tavolo tecnico permanente per giungere ad una soluzione definitiva in merito al problema del trasporto pubblico e fronteggiare una situazione di allarmante pericolo che a breve potrebbe travolgere anche il sistema scolastico. Con lui abbiamo convenuto quanto sia necessario intervenire con immediatezza e senso di responsabilità per far fronte al problema delle giornate di percorrenza dei mezzi dove la Regione Basilicata e l’Ente Consorzio, di cui è loro competenza, dovranno necessariamente rivedere i contratti di affidamento e gestione linee da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi con partenza paesi metapontini. Inoltre, si registrano problemi ai mezzi di trasporto, che hanno creato disservizi a Matera e nei territori della provincia, in particolare nel metapontino, dove gli utenti sono stati costretti ad usufruire di autobus spesso in ritardo e sovraffollati senza nessun rispetto del distanziamento sociale. La Provincia sostiene le giuste lamentele dell’Ugl e dei lavoratori che chiedono da sempre di modificare, aggiungere e integrare le corse.
Pur non avendo la titolarità ad intervenire sulla possibile attivazione di eventuali linee aggiuntive per fronteggiare l’emergenza, alla luce del contenzioso attivato dal Co.Tr.A.B., la Provincia si associa alle nostre richieste, con la consapevolezza che il trasporto per i dipendenti Stellantis di Melfi come quello scolastico è un servizio pubblico, riconosciuto nell’ambito del diritto al lavoro e allo studio, costituzionalmente garantito, rivolto alle famiglie a sostegno della fruizione salariale e dell’istruzione di base e il cui esercizio va agevolato da parte degli Enti locali. Quanto accade ai dipendenti Stellantis – ha concluso Giordano – non è di poco conto, il nostro auspicio è che gli organi preposti ai controlli vigilino su Regione Basilicata e Co.Tr.A.B. avviando le dovute urgenti verifiche e su come mai nell’arco dell’anno, sembrerebbe che, si è permesso di far viaggiare pullman vuoti di utenti con un enorme spreco di denaro pubblico e ora come tutti gli anni ad agosto, che ci sono dipendenti che lavorano, i pullman non viaggiano? Su questo caso di interruzione trasporto servizio pubblico, il Prefetto di Matera finalmente intervenga: qualcuno ci dia risposte oltre a rimborsare economicamente i lavoratori. La soluzione resta facile ma manca la volontà politica: nell’ottica del risparmio nei bilanci degli enti, bastava autorizzare le autolinee interessate al servizio nella predisposizione per agosto, di autobus più piccoli oppure di accorpare qualche pullman con altri delle direttrici maggiori”.