TRATTAMENTO RIFIUTI TECNOPARCO VALBASENTO: BENEDETTO (IDV), IRRITUALE E GRAVE RISPOSTA DAI DIRIGENTI TECNOPARCO
“La risposta, del tutto irrituale e senza precedenti, a firma del Presidente e dell’Amministratore Delegato di Tecnoparco Valbasento, che mi è stata trasmessa oggi dal Presidente del Consiglio Regionale Folino ad una mia interrogazione rivolta, il 13 ottobre scorso, all’Assessore all’Ambiente Mancusi e relativa all’attività di trattamento da parte di Tecnoparco ValBasento, sia di reflui rivenienti dalle attività industriali presenti nell’area industriale della ValBasento che dei rifiuti rivenienti dalle attività presenti nel territorio regionale, nonché da attività extraregionali in base a specifica autorizzazione, è di una gravità assoluta in quanto è un segnale preoccupante di chi ritiene di dover sfuggire ad ogni controllo e vigilanza”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo IdV in Consiglio Regionale Nicola Benedetto.
“Intanto – dice Benedetto – se i dirigenti di Tecnoparco avessero letto il testo integrale e ufficiale della mia interrogazione avrebbero potuto verificare che non c’è alcun accostamento tra la vicenda Fenice e i problemi-quesiti che ho sollevato. Nella mia dichiarazione, che accompagna la mia iniziativa istituzionale, ho più semplicemente sostenuto, ribadisco letteralmente, che “l’attenzione per le emergenze ambientali che si sta registrando intorno alla vicenda Fenice non deve far passare in secondo piano altre situazioni che meritano la stessa attenzione politica ed istituzionale come è il caso dell’attività di trattamento rifiuti da parte di Tecnoparco ValBasento”.
Dunque, speculazioni ed accostamenti impropri, secondo la tesi dei dirigenti di Tecnoparco (allego ai giornali la risposta integrale) sono frutto della loro fantasia.
A questo punto rinnovo all’Assessore Mancusi la richiesta di avere una risposta istituzionale e politica alla mia interrogazione insieme alla richiesta, rivolta al Presidente del Consiglio Folino, di censurare il comportamento e le affermazioni dei dirigenti di Tecnoparco che ledono i diritti di ispezione, valutazione ed espressione politica che appartengono a ciascun consigliere.
Ricordo i quesiti che ho posto nell’interrogazione per conoscere dall’Assessore all’Ambiente:
1. la reale consistenza e natura dei rifiuti conferiti, dei rapporti commerciali che intercorrono tra la Tecnoparco, la società di intermediazione e le imprese produttrici dei rifiuti;
2. il sistema dei controlli sui rifiuti conferiti all’impianto e sulle procedure di trattamento degli stessi;
3. lo stato dell’attività dell’impianto per il trattamento di reflui ad alto carico organico e salino, dell’impianto di trattamento Fenton e dell’impianto di inertizzazione fanghi;
1. quali iniziative sono state assunte per il monitoraggio e il controllo costante sull’impatto territoriale e la compatibilità ambientale dell’impianto rispetto alle attività produttive, agricole, turistiche della Valbasento.
Non mi pare – conclude Benedetto – che abbia chiesto la luna nel pozzo. Anzi, credo che l’Assessore Mancusi, a cui rinnovo il sostegno in questa difficile ed impegnativa fase di lavoro, abbia materia sufficiente per una dovuta risposta.