La testa di Sant’Eustachio sta per tornare sul Palazzo del Sedile. Presentati questa mattina nella sede dell’Associazione Maria Santissima della Bruna a Matera i lavori di conservazione-restauro della statua del Santo Patrono di Matera Sant’Eustachio, posizionata sull’angolo sinistro del tetto di palazzo Sedile, che dà il nome anche alla piazza antistante nel centro storico della città dei Sassi.
Per il restauro della statua in materiale lapideo di Sant’Eustachio occorreranno tre mesi. I lavori di montaggio del ponteggio sul Palazzo del Sedile sono partiti questa mattina mentre nei prossimi giorni si procederà allo smontaggio dei tre blocchi di pietra calcarea di cui si compone la statua di Sant’Eustachio. Sono già iniziati i lavori di manutenzione conservativa dell’altra statua ubicata sempre sul lato destro del Palazzo del Sedile, quella di Sant’Irene.
La testa e il braccio sinistro della statua del patrono di Matera, conservati attualmente presso il deposito della Soprintendenza, saranno ricomposti in laboratorio da una ditta specializzata con le parti salvate.
Per il braccio destro si valuterà con cautela il possibile rifacimento, sulla scorta di fotografie d’epoca che forniscano elementi certi e pertanto si farà appello alla cittadinanza per raccogliere materiale fotografico utile.
L’intervento, finanziato dal Comune per una spesa di 35 mila euro, si avvale dell’alta sorveglienza della Soprintendenza e della consulenza scientifica della scuola di alta formazione di Matera dell’Istituto Centrale per il Restauro.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Matera Domenico Bennardi, l’assessora alla cultura Tiziana D’Oppido, il Vicepresidente del Consorzio Kavaklik Kristian Schneider ovvero la ditta di restauro incaricata, Mariagrazia Di Pede per la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, il direttore dell’ICR Giorgio Sobrà e il responsabile culturale dell’Associazione Maria Santissima della Bruna Francesco Moliterni.
L’intervento è stato finanziato con 35 mila euro dal Comune di Matera, che ne è anche committente.
“E’ da oltre un anno che rincorriamo questo intervento, – ha commentato sui social il Sindaco – tra i depositi della Soprintendenza dove abbiamo trovato la testa del Santo Patrono e le procedure per un intervento apparentemente semplice ma complesso per posizione della statua e per il tipo di intervento di restauro lapideo. Ora ci siamo. Esprimo con l’assessora D’Oppido, soddisfazione per l’avvio di questo cantiere che andrà a restaurare la statua del Santo Patrono da troppi anni in uno stato di conservazione particolarmente fragile nel suo complesso. Il restauro non si ridurrà infatti al semplice ricollocamento della testa ma intende offrire maggiore stabilità e consolidamento all’intera statua, per evitare altri distaccamenti. Si tratta di un restauro importante sul piano architettonico ma anche spirituale per la città costretta per tredici anni a vedere decapitata la statua di Sant’Eustachio”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione dei i lavori di conservazione-restauro della statua Santo Patrono di Mater Sant’Eustachio sul palazzo del Sedile (foto www.SassiLive.it)