Al via la cerimonia inaugurale del Trend Expo, Salone dell’Orientamento, della Formazione, del Lavoro e della Cultura giunta quest’anno alla XVIII Edizione. Dopo il tradizionale taglio del nastro avvenuto all’esterno del Campus dell’Università di Macchia Romana nei pressi dello stand dell’Arma dei Carabinieri, pubblico e relatori hanno raggiunto l’Aula Magna. Il primo a prendere la parola è l’ideatore del Trend Expo Enrico Sodano il quale ringrazia per la rinnovata partecipazione le Istituzioni civili, militari e religiose, l’Università, gli organi culturali e gli studenti. «Il tema dell’edizione 2013 è “Diventa ciò che sei”, un inno all’innovazione, alla vocazione dei giovani, in buona sostanza al futuro senza debolezze o paure. Quest’anno è il Trend Expo degli studenti – dichiara Sodano – si è realizzato un programma ricco di iniziative, un ponte ideale tra mondo del lavoro e le realtà studentesche». Il Rettore dell’Università della Basilicata prof. Mauro Fiorentino dopo aver ringraziato la Cooperativa Educational Service di Potenza per l’impegno nella manifestazione e il professor Masi del CAOS per l’Orientamento agli studenti ha così spiegato. «Il Trend Expo è ormai patrimonio di tutti, un luogo di confronto, relazione e dibattito, un’occasione per vivere insieme momenti tesi a promuovere le azioni dei nostri giovani. Queste attività non finiranno con le quattro giornate – prosegue Fiorentino – ci sono in cantiere tanti progetti finanziati sia a livello ministeriale che regionale». Per comprendere come questo evento aiuti la riflessione civile nella città di Potenza e non solo, è intervenuto il Prefetto della Provincia di Potenza Antonio Nunziante. «Parlare ai giovani grazie all’Unibas è una prospettiva per il futuro. Il problema lavoro è un elemento importante, la Basilicata ha risorse e potenzialità estese che si possono concretizzare facendo funzionare bene tutte le Istituzioni. Bisogna uscire fuori dalla riservatezza – prosegue il Prefetto – fare leva sull’auto-marketing. L’Università non è un mondo di chiusura per gli studenti che vi studiano, ma al contrario è emblema di apertura verso l’esterno e il mondo. E’ necessario mostrare più coraggio e parlare in termini positivi». Prende la parola anche il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero. «Ringrazio Enrico Sodano per la dedizione profusa in una manifestazione radicata nel territorio e patrimonio della comunità. Trend Expo è un momento in cui si ritrova insieme con i ragazzi per indirizzare le nostre politiche. Un plauso va all’Università – dichiara Santarsiero – per aver messo a disposizione il contenitore naturale in cui si costruisce con eccellenza un futuro non ordinario. Guardando alla programmazione 2014-2020 vogliamo dire basta ad un modello di pensiero in cui le arretratezze del territorio siano superate con l’assistenza. Abbiamo bisogno di una visione mediterranea e di guardare al futuro. Il Trend Expo non è un rito – conclude il sindaco di Potenza – ma il lancio in cui il protagonismo dei ragazzi e delle loro menti diventi opportunità». Come rappresentante della comunità studentesca, interviene Michele Lavella presidente del Consiglio degli Studenti dell’Unibas. «Con Sodano da gennaio abbiamo lavorato con incontri settimanali per definire al meglio questa manifestazione – sono le parole di Lavella – Trend Expo è una speranza per i giovani ed è una vera e propria “patente” per acquisire le risorse culturali in Basilicata. Questa manifestazione – conclude – conduce al progresso di ogni parte della nostra regione, il mio auspicio è che venga istituzionalizzata». Interviene alla cerimonia inaugurale anche il neo assessore regionale alla Formazione Roberto Falotico. «E’ inevitabile soffermarsi sul momento che vive la Regione Basilicata. Non possiamo declinare, come uomini, responsabilità personali ed istituzionali – spiega Falotico – la mia volontà nei prossimi dieci giorni è capire cosa si può fare da qui ai pochi mesi che ci separano dalla elezioni. Questo è un impegno che il mio Dipartimento vuole prendere in questa sede per migliorare il rapporto tra ciò che si scrive e ciò che si realizza nell’ambito della Formazione». Porta il suo saluto alla platea degli intervenuti anche Luciano Bloise, rappresentante degli studenti all’ARDSU. Trend Expo è una concreta possibilità di orientamento per gli studenti attuali e futuri. «Gli aspetti positivi dell’Unibas sono la crescita culturale e l’accoglienza per i fuorisede, nelle nuove Case per lo Studente a Potenza e, a breve, anche a Matera e nella nuova mensa. Però allo stesso tempo – prosegue Bloise – ci sono delle criticità. Pur riconosciute le borse di studio al 100% degli aventi diritto, notevoli sono i ritardi nella copertura finanziaria». La presenza della Provincia di Matera sta tutta nelle parole dell’Assessore alla Formazione Michele Grieco. «La Provincia di Matera ci tiene a essere qui perché l’Università e il Trend Expo sono un patrimonio ed una risorsa per il territorio. Il nostro territorio che si compone di 200 mila abitanti di cui 38 mila sono gli iscritti ai Centri per l’Impiego ha bisogno più che di proclami di buoni esempi». Sono intervenuti in Aula Magna anche i rappresentanti del CUS, microcosmo sportivo che opera con impegno e solerzia al servizio dell’Università. «Il CUS è una struttura nazionale che da oltre 20 anni è presente in Regione attraverso l’appoggio degli studenti lucani – spiega Salomone Bevilacqua presidente del CUS Potenza – abbiamo raggiunto nel recente periodo risultati sportivi importanti a livello nazionale in discipline che vanno dal lancio del peso al taekwondo». Dopo un brioso intervallo strumentale da parte dei ragazzi del Liceo musicale di Potenza, parla l’Assessore al Lavoro e alla Formazione della Provincia di Potenza Francesco Pietrantuono. «Trend Expo è un esperimento di linguaggio, veniamo qui per proporre dei progetti con riconoscimenti nazionali su tre assi, crescita intelligente, crescita sostenibile e crescita inclusiva. Nella prima sosteniamo attraverso i Corti di Memoria l’acquisizione di competenze visive e tecnologiche. Nella seconda crediamo che investire nelle infrastrutture scolastiche, in sicurezza ed ecologia, sia una rivoluzione culturale. Nella crescita inclusiva non ci arrendiamo alle difficoltà economiche e crediamo nell’inserimento dei più disagiati». Prende la parola poi Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil Basilicata. «Oggi è il momento di una nuova sfida, le poche risorse che vengono dal governo centrale sono da indirizzare verso il mondo del lavoro. L’Agenda politica deve mettere al primo posto il tema del lavoro. I termini speranza e responsabilità debbono diventare le parole d’ordine in modo che i giovani possano contribuire alla costruzione del proprio futuro. E’ necessario passare dalla politica del dire alla politica del fare. Perché Eni, Total, Fiat non conoscono fino in fondo le potenzialità del nostro territorio? Perché – prosegue Vaccaro – i giovani lucani non devono interagire con le grandi aziende che operano in Basilicata? I giovani laureati dopo gli studi devono avere un’opportunità di lavoro concreta con trasparenza e merito». Interviene infine anche il prof. Salvatore Masi del CAOS. «Ogni anno con Trend Expo bisogna dare risposte concrete –spiega Masi – oggi Potenza è una città facile da abitare grazie ad un semplice gesto urbano che fa partire gli autobus direttamente all’interno del Campus e grazie alla Casa dello Studente che decongestiona il sistema del caro- fitti potentino. Occorre però incrementare la collaborazione tra scuola e impresa – conclude Masi – l’orientamento ci dice che le grandi aziende vogliono il meglio, mentre i piccoli e l’artigianato leggono i curricula degli studenti lucani. Il dialogo tra le parti è un obbligo per il territorio». A chiudere la cerimonia inaugurale è Enrico Sodano. «Dopo 18 anni dico grazie. E’ facile parlare di crisi, mentre è difficile dire ci credo, essere un riferimento. Trend Expo cambia con l’impegno delle persone che continuano a credere nella manifestazione».
Presentazione Master Tributario IPSOA
Nella giornata inaugurale di Trend Expo è stato presentato dalla Scuola di Formazione IPSOA il “Master Tributario 2013-2014”. In un momento storico in cui l’attività professionale nel settore tributario è diventata sempre più complessa e suscettibile di numerosi cambiamenti legislativi, ma non solo. In un momento di grande crisi economica senza eguali diventa indispensabile la conoscenza e la formazione interdisciplinare degli aspetti legali, fiscali ed amministrativi in una ottica di risposta alle crescenti esigenze delle imprese. Il master ideato per i giovani laureati vuole fornire una solida preparazione nel settore fiscale attraverso studi e metodologie di lavoro orientate al problem solving. “Siamo qui per la tredicesima edizione del master tributario”-ha dichiarato la dottoressa Rossella Femminella, Responsabile del Master, “si tratta di una possibilità per i giovani lucani finalizzata allo sviluppo di competenze utili per il loro futuro professionale. Il master è rivolto a giovani neolaureati e anche a liberi professionisti che intendono specializzare le loro competenze”. Oltre all’inquadramento teorico, indirizzato verso la gestione pratica della vita aziendale e professionale, verrà affiancata una attività di aggiornamento per quanto concerne l’evoluzione normativa, di prassi e di giurisprudenza. Il Master Tributario Ipsoa fornisce ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per iniziare un percorso di carriera nel mondo del fisco o riposizionare la propria attività professionale tramite un approccio interdisciplinare ed un servizio al cliente orientato alla consulenza globale. Inoltre la presenza di un comitato scientifico e di un corpo docente di altissimo livello e quindi l’utilizzo di una metodologia didattica pratico-operativa permettono la sperimentazione delle nozioni acquisite direttamente sul campo soprattutto grazie allo Stage garantito a tutti i partecipanti. Il Master metterà a disposizione, dunque, un patrimonio di cultura e professionalità interamente dedicato ai giovani che vogliono intraprendere la professione di avvocato tributarista, di dottore commercialista ed esperto contabile d’azienda garantendo un elevato livello di preparazione e competenza nel tentativo di consentire loro di raggiungere l’eccellenza nel settore.
La sicurezza alimentare e le nuove regole di controllo
In questi ultimi anni il settore alimentare è stato coinvolto in diverse crisi (BSE, diossina, influenza aviaria) e ciò ha portato il tema della sicurezza alimentare al centro dell’attenzione generale. La sicurezza alimentare è comunque un’emergenza permanente ed una vera sfida, molteplici sono infatti i fattori di rischio e le occasioni di contaminazione. Occorrono, dunque, norme specifiche per i controlli ufficiali sui prodotti di origine animale in considerazione degli aspetti specifici connessi con tali prodotti. È quanto emerso dal seminario organizzato dalla Cooperativa Educational Service in collaborazione con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Puglia per la giornata inaugurale dell’edizione numero 18 di Trend Expo. L’evoluzione dell’interesse dei consumatori verso la salubrità degli alimenti ha indotto la Commissione Europea e, sul piano nazionale, il Ministero della Salute a considerare come priorità strategica il raggiungimento degli standard più elevati possibili di sicurezza alimentare. Al seminario hanno partecipato il professore Eugenio Parente, ordinario di Microbiologia degli Alimenti dell’Università degli Studi della Basilicata e il dottor Gerardo Salvatore dell’Ufficio Veterinario, Igiene Alimenti, Tutela Sanitaria Consumatori della Regione Basilicata, i quali si sono soffermati proprio si tali tematiche. “Igiene, procedure, modulistica”- queste le linee guida indicate dal dottor Salvatore – “le nuove normative, oggi, hanno finalmente attribuito la responsabilità di produrre alimenti sicuri e la rintracciabilità grazie alla quale si potrà effettuare il richiamo di eventuali casi a rischio. Se nel passato il controllo era finalizzato solo alla struttura, oggi lo si fa sulla procedura. Se nel passato i controlli erano orientati esclusivamente sul prodotto finito, oggi li si effettuano lungo tutta la filiera”. E’ necessario, dunque, osservare le normative entrate in vigore dal gennaio del 2006 e applicarle in modo omogeneo in tutta Europa, norme che poggiano su solide basi scientifiche e su un moderno contesto legislativo e che individua gli obiettivi e le azioni necessarie per il loro raggiungimento.
Gli effetti desolanti della disuguaglianza: “Lezione aperta a cura del prof. Unibas Ettore Bove e dall’Autorità di Gestione del PO 2007/2013 Patrizia Minardi”.
È uno dei temi che maggiormente, negli ultimi anni, ha animato il dibattito politico e non solo. Sono evidenti a tutti, infatti, gli effetti perversi e intollerabili che l’insufficiente regolazione economica e l’assenza di regolazione sociale hanno generato. Di tutto questo se n’è parlato nel corso di una lezione aperta tenuta dal prof. Ettore Bove, ordinario di Economia presso l’Università degli Studi della Basilicata, con la partecipazione di Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Autorità di Gestione della Regione Basilicata, organizzata dalla Cooperativa Educational Service nell’ambito delle manifestazioni rientranti nel programma della diciottesima edizione del Trend Expo, il salone dell’Orientamento, della Formazione, del Lavoro e della Cultura. Ormai è sotto gli occhi di tutti come le principali risorse sociali, materiali, immateriali, simboliche e culturali siano distribuite in modo diseguale: reddito, istruzione, proprietà, consumi, potere economico e politico, status e risorse intellettuali. Il prof. Bove ha fatto presente che in Italia la situazione è stata migliore fino al 2007, quando poi negli USA ha avuto inizio la crisi finanziaria che è pervenuta nel nostro paese nel 2008. Le cause sono molteplici, tra queste vi è il cambiamento economico che ha portato ad un indebolimento delle attività manifatturiere e non solo, e l’avvento della Globalizzazione che, nonostante ha fatto si che si potessero raggiungere importanti traguardi, ha portato ad una sorta di delocalizzazione non solo geografica. Inoltre, l’avvento della tecnologia ha cambiato il modo di fare informazione cambiando il mondo del lavoro che ha sempre più bisogno di meno attività manuali e di un fattore umano sempre più competente. La disuguaglianza incide e in maniera notevole sulle tasche dei cittadini, sul loro talento, sulla loro salute, sulla loro felicità. “Il primo aspetto da considerare riguarda il fatto che queste disuguaglianze tendono ad aumentare, bisogna capirne le cause e i meccanismi soffermandosi sulle politiche per il controllo che, invece, tendono ad ampliare il divario, mentre in passato il controllo avveniva tramite il Welfare che consentiva aiuti e sostegni che contrastano questo fenomeno. Per ottenere una crescita economica si ha bisogno di tempo, si ha bisogno di ridisegnare nuovi scenari politici ed economici”- ha continuato Bove – “l’economia mondiale diventa sempre più concentrata, vi sono pochi gruppi che detengono il monopolio dei capitali, vedremo un mondo sempre più affamato.” L’incontro moderato dalla giornalista Annamaria Sodano ha visto l’intervento di Patrizia Minardi Dirigente Ufficio Autorità di Gestione della Regione Basilicata, la quale ha fatto presente che i cittadini devono sentirsi parte integrante dell’Unione Europea e in quanto tali bisogna poter circolare in essa acquisendo informazioni per poter al meglio esprimere il proprio talento. Ha affermato la Minardi: – “i fondi strutturali sono fondi che ogni regione d’Europa ricava come facente parte dell’UE, questi sono proporzionati al numero dei cittadini e al Prodotto Interno Lordo della regione. La regione con PIL basso riceverà più fondi destinati al raggiungimento di obiettivi che permettano di essere al passo con le altre regioni d’Europa”. Insomma una disuguaglianza vista come una ingiustizia che nuoce alla reputazione del Paese e mina l’orgoglio civico e l’identità.
Abitare il Futuro, i ragazzi all’opera
Ha riscosso un discreto successo l’iniziativa dello stand FSE (Fondo Sociale Europeo) dal titolo “Abitare il futuro, Ragazzi all’Opera” della Provincia di Potenza. L’iniziativa nata dall’intento di offrire alle scuole, ai docenti, agli studenti ed alle loro famiglie una serie di servizi specializzati a supporto dell’azione che quotidianamente le istituzioni scolastiche compiono. Tante le iniziative presentate dalla dottoressa Caricati, Dirigente Cultura e Istruzione della Provincia di Potenza. “Siamo presenti qui per dedicarci al lavoro e ad iniziative dedicate alla divulgazione dei servizi che la Provincia di Potenza offre attraverso i vari centro e l’Osservatorio del mercato del lavoro”-ha dichiarato la dottoressa Caricati-“ Oggi abbiamo messo in piedi una dimostrazione di presentazione dei prossimi lavori che nei prossimi mesi effettueremo. Stiamo lavorando alla realizzazione di un Opera Lirica, con un progetto che si chiama <<Ragazzi all’Opera>>, nel corso del quale presenteremo un opera di Francesco Stabile che vedrà piena forma nel prossimo mese di ottobre. Inoltre stiamo anche presentando il documento di <<Cittadinanza Scolastica>> che affronta tutte le iniziative che stiamo affrontando assieme agli istituti superiori della Provincia in materia istruzione e formazione”. Un percorso innovativo, quello del progetto Ragazzi all’Opera, nel quale gli alunni delle scuole secondarie hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi al linguaggio dell’opera lirica vero e proprio patrimonio culturale italiano, spesso sconosciuto proprio alle nuove generazioni. Un laboratorio che è diventato un elemento di raccordo tra giovani e istituzioni, tra scuola e mondo del lavoro, tra storia e cultura.
L’iniziativa si è conclusa con un simpatico “ aperitivo free wifi” che ha permesso di condividere idee, riflessioni, pensieri e progetti in una atmosfera semplice e divertente.
Fare impresa, rappresentati è meglio! Report su onvegno promosso dalla Confcommercio di Potenza
Fare impresa, rappresentati è meglio! Questo il messaggio che la Confcommercio ha inteso sottolineare con il convegno così intitolato. Associarsi, creare una “messa in rete di esperienze” al fine di dare sostegno alle imprese e coloro che si avvicinano al mondo imprenditoriale. Crescere insieme attraverso progetti che si traducano in atti concreti. Questa l’idea propugnata e manifestata dal Presidente e dal Vicepresidente di Confcommercio – Fausto De Mare e Angelo Miele – in apertura dei lavori.
“Scappare e fare finta sembrerebbe la soluzione ideale” – afferma Enrico Sodano – “ciò che conta, invero, è la presenza e l’impegno. Ed è questo ciò che mi ha colpito delle parole del Presidente e del Vicepresidente di Confcommercio. Presenza e impegno che si manifestano in atti concreti attraverso progetti sviluppati grazie ad associazioni di categoria”. Un preludio “ad un anno fervente e da qui partire per costruire un discorso ancora più strutturato per l’anno prossimo e dare consistenza al binomio citato”, continua l’ideatore di Trend Expo, “per mettere in campo esperienze, fare rete e crescere insieme” ritenendosi, altresì, “onorato e soddisfatto” del messaggio raccolto dalla Confcommercio e che ha preso corpo nella manifestazione giunta alla sua diciottesima edizione.
I lavori del convegno proseguono lungo la linea dell’importanza dell’associazionismo, inteso come momento di coagulazione di istanze provenienti da settori eterogenei del commercio. “È necessario” – afferma Beppe Orlando, vicepresidente di FIVA – “considerare il fenomeno dell’ambulantato che, negli ultimi tempi ha conosciuto un boom senza dimenticare, poi, che i primi fenomeni aggregativi e di commercio trovano il loro punto di partenza proprio dal commercio all’aperto” considerandolo una delle prime forme di Centro Commerciale all’aperto. L’intervento del Vicepresidente di Fiva, dunque, pone l’accento sulla riprogettazione del commercio sul tessuto nazionale perché portatore di varie istanze e, in particolare, di “cultura e folklore”. Non bisogna dimenticare, infatti, che il commercio “ di piazza” è stato nei secoli un forte aggregatore sociale e, nonostante abbia conosciuto momenti di declino a causa dell’avvento in epoche non molto recenti, della grande distribuzione, oggi si propone come grimaldello per la ripresa del tessuto economico e sociale della nostra Regione e, in generale, del nostro Paese. “Sarebbe auspicabile” – prosegue il vicepresidente di Fiva – “poter formare anche i giovani studenti rispetto alla cultura del commercio ambulante per avvicinarli al nostro mondo vista la crescente riconversione di molte attività commerciali di vicinato che stanno riconvertendosi al commercio itinerante, pur di non soccombere sotto il peso delle tasse e spese che la tenuta di spazi fisici permanenti – i negozi – comporta”.
Amodio Rosanna (presidente comparto lattiero caseario) Interessante anche la testimonianza di Amodio Rosanna – presidente del comparto lattiero caseario – che pone l’accento sull’annoso problema della liquidità delle imprese e, soprattutto, sulla scarsa sintonia dell’Unione Europea alle reali problematiche che le imprese di questo comparto vivono costantemente. È fatto cenno, infatti, del problema delle quote latte che impediscono l’aumento di produzione lattiero casearia e, quindi, un decremento di introiti e una contrazione dell’indotto lavorativo. Ciononostante, si dice soddisfatta per il supporto che proviene da Confcommercio visto che l’organizzazione e la concertazione di progetti e azioni, produce sinergia. Nondimeno appare poco florida la situazione del comparto turistico ricettivo, come segnalato dal Vicepresidente della Federalberghi provinciale, sebbene “sia più utile agire che piangersi addosso”. È importante e necessario trainare la nostra Regione dal punto di vista turistico, vista anche la presenza dell’Ente Parco regionale, rivalutarla al fine di creare indotto in un comparto che altrove registra crescite significative. “Per far ciò è necessario puntare sulla cultura della ricezione e dell’ospitalità” – afferma in conclusione.
“Condividere esperienze per creare ottimistici presupposti per il futuro. Stare insieme in associazioni e farsi rappresentare. Mettere in campo iniziative informative e formative” e “Fare peso con strutture associative su strutture politiche per dar voce alle imprese” sono i messaggi che provengono dagli interventi di Gerardo Nolè, Presidente di Federcomeded e Mauro Bavuso, Presidente di FIMAA. Intenti che si ricollegano all’importanza del messaggio indirizzato, in conclusione, dal Presidente di Confcommercio che auspica alla formazione, innovazione, informazione e attraverso la “vita associativa” ritiene possibile la realizzazione del progetto di riorganizzazione del commercio ringraziando per l’impegno profuso nell’iniziativa condotto con uno spirito di precisione che contraddistingue l’associazione e rende simili gli associati.
Grande successo nel Campus universitario di Macchia Romana la prima serata dell’iniziativa “Musica Senza Etichetta” giunta alla sua seconda edizione.
Si è svolta ieri con grande successo nel Campus universitario di Macchia Romana la prima serata dell’iniziativa “Musica Senza Etichetta” giunta alla sua seconda edizione. Progetto ideato dal Presidente dell’Associazione universitaria Sui-GeneriS Potenza Rocco Blasi.
L’Associazione universitaria da circa 10 anni si occupa di animare la vita culturale degli studenti all’interno dell’Ateneo lucano organizzando eventi di vario genere. Un evento incentrato sulla musica, intesa come forma di espressione, di linguaggio comune, aperto, e che nonostante le sue infinite e differenti sfaccettature permette un’unione totale fra chi la produce e chi l’ascolta. Musica Senza Etichetta II sarà realizzata grazie ai fondi per i progetti culturali dell’Università degli Studi della Basilicata destinati agli studenti e alla collaborazione del Trend Expo, il Salone dell’Orientamento, della Formazione, del Lavoro e della Cultura promosso dalla Cooperativa Educational Service.
Si sfideranno a suon di note gruppi e cantautori, composti da almeno un iscritto all’Università degli Studi della Basilicata. Gli studenti gareggeranno con brani inediti, scritti e musicati da loro, per aggiudicarsi il premio finale: 4 giorni in sala di registrazione; la produzione di e.p. in 100 copie, che in seguito l’ Associazione universitaria Sui-generiS Potenza distribuirà gratuitamente; la possibilità di inserire una o più canzoni all’interno di piattaforme musicali digitali quali itunes e Spotify, ed infine una borsa di studio presso la Music Accademy di Venosa assegnata all’artista giudicato più talentuoso. La manifestazione si articolerà in tre momenti.
I ragazzi sono stati valutati da una giuria competente, al fine di scegliere i 5 finalisti. Stasera, la seconda in programma, con inizio alle ore 21, sempre al Campus universitario di Macchia Romana di Potenza durante la quale si esibiranno i restanti 6 gruppi e che verranno poi decretati da una giuria competente. I 5 finalisti, si riesibiranno e si sfideranno per la vittoria finale.
Tra i giurati personalità di rilievo del panorama musicale lucano quali Michele Lorusso, violoncellista dell’Orchestra sinfonica lucana, Valerio D’Amico organista, pianista e compositore, Giovanni Bruno chitarrista, Michele Barbella ingegnere elettronico e Autore SIAE, Alessandro Cracas giovane compositore e professore di Musica e Giandomenico Carbone della Diavoletto.
Le due serate saranno aperte e concluse dall’esibizione di gruppi di giovani lucani già affermati nel panorama regionale: Damash, Steel Maiden, Chiagn e Folk, e CheckMate.
L’intera manifestazione si svolgerà nell’ambito della attività riservate agli studenti volute fortemente dall’organizzazione del Trend Expo.
Trend expo, la mobilità giovanile in Europa. Viaggio fra le possibilità di esplorare il nostro continente
A Trend Expo si parla anche di mobilità internazionale. Presso l’Oasi Unibas Store nel Campus universitario di Macchia Romana a Potenza, in collaborazione con Basilicata-Link nell’ambito del programma della 18^ edizione del Salone dell’Orientamento, della Formazione, del Lavoro e della Cultura sono stati proposti servizi nel campo della mobilità giovanile sul territorio nazionale e internazionale.
Luca Tamburrino operatore dell’Associazione B-Link, nata nel 2012 a Matera, ha spiegato “che i servizi vengono proposti attraverso esperienze di volontariato, campi di solidarietà ed attività didattiche rivisitate in chiave interattiva. Lavoriamo con i progetti di scambio giovanile e del servizio volontario europeo. Vogliamo offrire delle possibilità ai ragazzi di età compresa tra i 16 e i 30 anni per dargli opportunità di mobilità giovanile in tutti i Paesi dell’Unione europea”.
“Stimolante – ha aggiunto la presidente dell’Associazione, l’austriaca Birgit Atzl, esplorare nuovi ambiti espressivi, come la fotografia, la cinematografia, la musica e la danza, fino a fondere apprendimento e creatività Il nostro programma è aperto a tutti, non è necessario avere la laurea”.
Due giorni di informazione e di orientamento rivolto agli studenti delle Scuole superiori e agli universitari, appuntamenti questi inseriti nel “Maggio dei Libri” all’Unibastore all’interno del Trend Expo. Domani a partire dalle ore 12 sarà possibile partecipare alla seconda giornata del progetto che evidenzierà le possibilità di arricchimento culturale e di vita – come ha sottolineato Antonio Candela, responsabile Unibastore – e ben si armonizza con il Trend Expo che fa incontrare il mondo del lavoro e quello dell’istruzione e al quale partecipo da anni”.
I servizi di ristorazione per la nutrizione responsabile
Regole di nutrizione nei menù della mensa universitaria Mangiare in maniera responsabile è il messaggio divulgato presso lo stand dell’Ardsu, l’Azienda regionale diritto allo studio, all’interno degli spazi espositivi di Trend Expo. “L’incontro con i giovani è stata l’occasione per ampliare i servizi offerti dall’Ardsu che – come ha sottolineato Rosanna Di Tolla, Funzionario responsabile Ardsu – evidenzia l’attenzione in proposte e formule innovative che proporremo a breve.
“Per noi – ha detto Concetta Nicotra del gruppo Cascina Vivenda – è fondamentale confrontarci con i giovani, conoscere i gusti e le tendenze cercando di innovarci anche nella ristorazione. Ogni giorno parliamo con i ragazzi ma l’appuntamento di Trend Expo ci consente ulteriormente di avvicinarli. Incontrando molti giovani in visita al Trend Expo – ha aggiunto – ho avuto l’occasione di spiegare che garantiamo la qualità con i nostri prodotti freschi mantenendo l’80 per cento del biologico. L’interesse per l’alimento che proponiamo è favorevole perché trovano varietà e in questo modo rispondiamo alle esigenze di chi ha voglia di tenersi in forma o hanno dei bisogni particolari di alimentarsi secondo certe regole”.
La statistica a scuola, sperimentato anche in Basilicata il laboratorio interattivo Openlab
La statistica come stimolo per entrare in un mondo solo apparentemente ostico ma che, in realtà, consente una crescita appropriata sia a livello culturale che formativo. Si è svolto presso l’Aula Leonardo della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Macchia Romana a Potenza il convegno dal titolo “La Statistica a Scuola. Sperimentazione in Basilicata del laboratorio virtuale Openlab” promosso dall’Istat e dalla Scuola Superiore di Statistica. Con la partecipazione di tanti studenti degli istituti Superiori del Nitti-Falcone di Potenza, ma anche davanti ad alcune classi dei Licei Scientifici Pasolini e Galilei del capoluogo sono stati tanti i temi affrontati, dalla statistica sul web alla condivisione e riflessione dei dati per analisi sub-comunali, dalla condizione giovanile in Basilicata (al proposito è stato illustrato un rapporto dell’alunna del Nitti Antonella Di Nicola) alla necessità di una diffusione della cultura statistica tra i giovani. «L’obiettivo di questo incontro è trasmettere agli studenti la consapevolezza del ruolo della statistica nel trattare i dati che quotidianamente ci investono per trasformarli poi in informazioni – spiega Tommaso Di Fonzo, direttore della Scuola Superiore di Statistica e di Analisi Sociali ed Economiche dell’Istat – il ruolo della statistica è fondamentale in quanto favorisce la rimozione del gap tra che conosce e chi non conosce facilitando la comprensione di fenomeni solo in apparenza complessi. Il laboratorio di statistica Openlab – prosegue Di Fonzo – offre strumenti sul web a due livelli, un livello didattico con documentazione collocata sul web di tipo interattivo che consente sezioni di autoapprendimento e un livello laboratoriale dove studenti, docenti e semplici cittadini possono cimentarsi con i dati della statistica provenienti dall’Istat. Questa iniziativa è uno strumento di condivisione dei risultati della statistica prodotti in Basilicata – spiega invece Antonella Bianchino, responsabile della sede territoriale Istat per la Basilicata – Openlab si è mostrato un efficace laboratorio interattivo realizzato dall’Istat dove la nostra regione ha svolto bene il suo ruolo pilota per una sperimentazione che ha coinvolto docenti e studenti». Hanno partecipato al convegno anche il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale per la Basilicata Franco Inglese, Marina Peci dell’Istat come responsabile del Progetto “Promozione e diffusione della cultura statistica”, Stefano De Francisci sempre dell’Istat in qualità di responsabile per la Direzione centrale per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione” e Antonio Pietrone per la “Direzione centrale per lo sviluppo dei sistemi informativi e dei prodotti integrati dell’Istat”. Sono intervenuti pure il dirigente scolastico del “Nitti” Debora Infante e Antonietta Galileo per l’Istat, sede Territoriale di Basilicata. «Ringrazio i professori delle scuole per aver trasferito ai ragazzi questa iniziativa e il tavolo dei relatori – ha spiegato Enrico Sodano ideatore del Trend Expo presente al convegno – Openlab ha dimostrato come la statistica possa supportare i progetti per il futuro e costituire una esperienza valida per riflettere. Voglio ringraziare ancora una volta l’Istituto di Statistica che anche quest’anno è presente al Trend Expo».
Discover Park: Viaggio nelle meraviglie del Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
È stato un viaggio tra odori, sapori, tradizioni e natura quello che si è vissuto oggi nell’incontro dal titolo “Discover the Park: un viaggio nelle meraviglie del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese” promosso da Trend Expo. È stato un momento di crescita culturale all’interno di uno degli incubatori più affascinanti della nostra regione. Si è potuto, dunque, spaziare virtualmente, attraverso la proiezione di un video di ottima fattura, tra passeggiate archeologiche, visite al sentiero Frassati del Parco ed ancora la Via dei Pellegrini, ammirare l’Abete Bianco Woodland dalla circonferenza di 4 mt, oltre che vivere ed assaporare l’interessante Itinerario dei Sapori. Una occasione di promozione turistica unica nata nell’intento di avvicinare quanti più visitatori possibile sponsorizzando la voglia di stare all’aria aperta e di godere del sole e della natura in fiore. Il tutto proprio nel pieno della stagione primaverile, periodo ideale per godere di questi piaceri e respirare a pieno l’aria di tranquillità e benessere che sprigiona dai prati verdi, dai boccioli variopinti e dai petali profumati. Un luogo affascinante e suggestivo ricco di biodiversità, geologia, paleontologia, in cui trascorrere lunghe giornate in compagnia della natura assaporando al meglio le grandezze paesaggiste che solo la nostra regione è in grado di offrire. La proiezione del video, a cura di Luca Curto è stato interamente realizzato dall’Ente Parco Nazionale Val d’Agri Lagonegrese.
Cinema e Lavoro. Di lavoro… si vive.
È lo slogan dell’ INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro), che ha preso parte alla diciottesima edizione del Trend Expo, con la finalità di lanciare nuovi stimoli e messaggi sul tema del lavoro attraverso la comunicazione cinematografica.
Parlare di lavoro attraverso un film significa lasciare il segno nella mente degli spettatori” dice Enrico Sodano, ideatore dell’evento. Tra i nostri compiti c’è quello di promuovere iniziative sulla sicurezza nel lavoro e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questi temi, sostiene Ornella Travaglini, responsabile del Processo Prevenzione della sede INAIL di Potenza.
Il primo giugno sarà presentato un diario con una serie di progetti sulle regole della sicurezza, INAL vuole dare un nome alla voce che muore nel silenzio.
“Ricordiamo che proprio ieri si sono svolti i funerali degli otto morti della tragedia al Molo Giano di Genova”, prosegue la dottoressa.
La sicurezza sul lavoro è una cosa delicata, è quando accade un imprevisto che nasce la difficoltà, così l’istituto aiuta a recuperare la dignità in modo gratuito.
Il film proiettato ai visitatori del Trend Expo è la denuncia di un Paese corrotto, mette in risalto le morti bianche, le difficoltà dei poveri, i problemi degli extracomunitari. Restituisce la fotografia di un Paese dove il mito del guadagno facile annulla ogni remora.
Per l’iniziativa è intervenuto il Direttore Regionale Inail, Vito Linsalata che ha evidenziato quanto sia importante partecipare ad eventi come Trend Expo.
«Cogliamo ogni occasione – ha detto il Direttore Linsalata – per essere presenti e dare un contributo a promuovere la cultura della sicurezza. L’Inali sono anni che si occupa non solo dell’assicurazione tutelando lavoratori che si ammalano o si infortunano ma fa anche un’azione di promozione e divulgazione della sicurezza. Ci sono dei miglioramenti nelle aziende – ha aggiunto – in tema di sicurezza, le malattie professionali aumentano anche perché c’è un maggior riconoscimento delle stesse da un punto di vista giuridico. Per quanto riguarda gli infortuni invece essi si riducono, non solo perché è migliorata la sicurezza ma anche perché, purtroppo, è diminuito il lavoro»
Legge Fornero: Aspi e agevolazioni contributive
La Riforma del Mercato del Lavoro è il focus del convegno di studio promosso in collaborazione con Evolution CISF e il Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Potenza nella seconda giornata di Trend Expo.
A introdurre l’importanza del tema è Enzo Summa della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro di Basilicata il quale ha ribadito la necessità, per il suo Ordine Professionale, di aggregare servizi e consulenze, di soffermarsi sulla formazione aziendale continua a vantaggio delle risorse umane e della sicurezza sul posto di lavoro.
Ma cosa cambia con la Legge Fornero? Giuseppe Buscema, Consulente del Lavoro, illustra al pubblico del Trend Expo l’entrata in vigore dell’Aspi e della mini Aspi, l’abrogazione del contratto d’inserimento a vantaggio del contratto di apprendistato, le agevolazioni per le assunzioni dei lavoratori svantaggiati.
L’Aspi, l’Assicurazione Sociale per l’Impiego, sostituisce la Cassa Integrazione. «Ciò determina – dichiara Buscemi – un aumento del costo del lavoro, con un contributo addizionale nella misura dell’1.4%. Un aggravio non valido per i lavoratori stagionali, della Pubblica Amministrazione, gli assunti per sostituzione e gli apprendisti».
Cambiano, inoltre, gli intervalli temporali in caso di nuove assunzioni. Se il contratto ha una durata non superiore ai 6 mesi, il lavoratore può essere assunto dopo 60 giorni. Nel caso in cui ha appena concluso un rapporto di lavoro di oltre 6 mesi, l’assunzione futura avviene dopo 90 giorni.
A sollecitare l’interesse dei visitatori del Trend Expo gli incentivi che il legislatore ha predisposto dal 2013 per le assunzioni dei lavoratori svantaggiati. La riduzione del carico contributivo è pari al 50%. Le agevolazioni proseguono per 12 mesi nel caso dei contratti a tempo determinato e fino a 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato. I beneficiari sono: lavoratori che hanno compiuto 50 anni, disoccupati da oltre 12 mesi; donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi che vivono in aree svantaggiate; donne disoccupate da almeno 24 mesi e ovunque residenti. Non usufruisce degli incentivi chi ha in atto sospensioni del lavoro connesse a crisi aziendali o chi ha licenziato nei 6 mesi precedenti.
Altra novità riguarda l’obbligo di comunicare l’avvenuta continuazione del contratto di lavoro agli organi competenti. In caso di omissione, il datore di lavoro non va incontro a sanzioni amministrative ma per i contratti entro le 6 mensilità, il rapporto di lavoro prosegue per altri 30 giorni; oltre i 6 mesi il lavoratore continua la sua attività per 50 giorni.
La riforma Fornero, infine, modifica lo status di disoccupato. Da luglio 2012, salvo l’adozione di criteri diversi da parte delle Regioni, la disoccupazione viene meno quando si è assunti con un contratto di lavoro subordinato superiore ai 6 mesi.
Ricostruiamo la città della Scienza: nuova luce al patrimonio culturale del Mezzogiorno
A distanza di due mesi dall’incendio che ha distrutto uno dei massimi luoghi del sapere e della conoscenza scientifica, Città della Scienza, un nuovo fuoco divampa al Trend Expo, nel Campus di Macchia Romana. Questa volta, però, è l’ardore del sapere e della conoscenza che ha animato la viva discussione. Sulla scia del ricordo dell’alacre lavoro di ricerca svolto all’interno del luogo simbolo della conoscenza, nonché sotto il profilo umano, i relatori del convegno dal titolo “Ricostruiamo la Città della Scienza. La divulgazione scientifica al servizio della ricerca e dello sviluppo” hanno desiderato fornire l’immagine dello splendore che ha fatto rifulgere fino a pochi mesi fa il complesso scientifico partenopeo, presentando nuove prospettive future per risollevare le sorti di molti lavoratori e ricercatori che nell’incendio, oltre al lavoro, hanno perso speranze, sogni, desideri. “ Bisogna investire non solo sulla conoscenza, ma anche sulle persone che la diffondono” , afferma Enrico Sodano nel saluto di introduzione ai lavori del convegno. “Città della scienza è sempre stato il luogo della conoscenza semplificata nel senso di una conoscenza portata a tutti e alla portata di tutti”. Il Trend Expo offre uno spazio al tema di Città della Scienza, a ridosso dell’incendio doloso dello scorso quattro marzo per “tentare di offrire un momento e un punto di vicinanza e attenzione sociale all’iniziativa” continua Sodano, “un’occasione per dare un segnale importante ai giovani. Soprattutto a loro rivolgiamo la nostra attenzione poiché, negli anni, i giovani che hanno frequentato attivamente il Trend Expo sono cambiati. Non partecipano solo per orientarsi nel mondo del lavoro ma anche per comprendere il lavoro e quale percorso seguire. Da qui può nascere uno spunto di riflessione importante soprattutto per questo. Ringrazio, dunque, i relatori che prenderanno parte ai lavori del convegno ” conclude l’ideatore dell’evento “per l’opportunità di aver ospitato in questo contenitore uno spazio di discussione così importante per la collettività”. Il convegno ha inteso sottolineare il tema della divulgazione scientifica, come ha avvertito Pierluigi Argoneto, Presidente di Liberascienza e moderatore del convegno, per comprendere i riverberi che ad ampio spettro questo tema ha su ogni aspetto della società. Aspetti che vengono posti in risalto dal Prof. Luigi Amodio e, in modo particolare, sull’impatto – non solo emotivo – che la notizia dell’incendio ha avuto a livello nazionale e internazionale. Lo fa raccontando di un sms “un messaggio che leggevo davanti all’incendio che mi si consumava davanti. Mi ha colpito del messaggio il fatto che mi è giunto da un collega degli Stati Uniti d’America che, in quell’istante, stava seguendo in diretta sul web, il disastroso evento che ha colpito Città della scienza. Questo è un chiaro segnale del fatto che l’incendio è stato premeditato come attentato che creasse risonanza nel contempo, in ogni parte del mondo. Altrimenti gli attentatori avrebbero potuto attendere la notte per agire più indisturbati. Volevano che si vedesse”. Momenti di racconto densi di suggestione hanno mantenuto l’attenzione in sala e convogliandola soprattutto su un aspetto di grande rilevanza per l’intera società: la presenza della rete e dei nuovi mezzi di comunicazione che hanno permesso la coesione tra un gruppo di scienziati e una comunità. “Facebook, che prima del tragico evento, aveva la funzione di divulgazione diventa, oggi, un luogo di coordinamento delle relazioni con il mondo e tra i membri della comunità scientifica”.Ed è attraverso la rete, infatti che sono state propugnate e promosse iniziative singolari come il tema del ‘ragazzino di Boscoreale’ sull’incendio nonché la mobilitazione di molti musei esteri che hanno fornito il loro contributo. Twitter, nondimeno, ha fatto la sua parte.
Anche le istituzioni politiche, si sente nel prosieguo della relazione del Prof. Amodio, hanno manifestato la loro presenza sebbene sia stata sottolineata la differenza di ingerenza economico-finanziaria del governo nell’erogazione di fondi rispetto agli altri paesi europei: 20 milioni in Italia a fronte dei 140-150 milioni in Francia.
Il Prof. Cuomo si esprime, invece, sul rapporto tra diffusione e divulgazione scientifica considerandole cose “diverse ma se messe insieme producono innovazione”. Il tema del suo intervento trova spunto dal fatto che la nostra società della conoscenza ha bisogno della condivisione. “La scienza” afferma Cuomo “deve togliersi questo primato di essere paludosa: deve entrare nella dimensione della condivisione. Il Mezzogiorno” prosegue “in genere, piange sulle sue sfortune e, per questo, dobbiamo avere la forza di rinascere. Soprattutto tenendo conto del fatto che molte persone hanno dimostrato affezione e vicinanza alla comunità di Citta della scienza”.
Sebbene sepolta sotto una coltre di cenere Città della Scienza risorgerà. Nel suo intervento il Prof. Amodio pensa, alla possibilità di far rivivere il polo scientifico sottoforma di museo virtuale. E partendo dal concetto di coesione e condivisione , procura nei docenti del polo lucano la voglia di sostenere profondamente la ricostruzione attraverso la donazione del cinque per mille. Per dare nuovo fulgore a un patrimonio comune e soprattutto del Mezzogiorno.
Il tecnologico alimentare, una figura indispensabile.
È una delle figure di maggior rilievo nell’industria alimentare, la sua azione è fondamentale nel miglioramento dei processi produttivi, stiamo parlando del Tecnologo Alimentare. Delle sue funzioni e del suo ruolo se n’è discusso nel corso di un convegno dal titolo “Il ruolo del Tecnologo Alimentare nell’industria”. L’evento, organizzato dalla Cooperativa Educational Service in collaborazione con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria, ha visto la partecipazione del Dr. Gianluca D’Andrea che ha portato ad esempio la sua esperienza nel campo presso la Clematis srl. Il D’Andrea ha infatti affermato: “L’istituzione dell’Ordine dei tecnologi alimentari gioca un ruolo fondamentale di riferimento per gli iscritti all’ordine stesso ma, anche e soprattutto, per meglio orientare coloro che escono dalle università”. Non a caso l’ordine impone ai suoi iscritti la formazione, nonché l’aggiornamento, e permette la collaborazione e il confronto per migliorare le competenze degli stessi. Un ruolo determinante sia in fase di progettazione, sia in quella di collaudo, senza sottovalutare l’importanza dell’azione di controllo della qualità degli alimenti e sui vari processi di trasformazione della materia prima in prodotti finiti. Perizie, arbitrati in caso di contenziosi su prodotti e produzioni alimentari, gestione di imprese che si occupano di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione degli alimenti. Capacità di analisi, di ragionamento astratto, di collaborazione e attenzione al dettaglio. Tutto questo è il tecnologo alimentare, una professione affascinante che i ragazzi presenti al convegno sicuramente prenderanno in considerazione per le scelte professionali e future.
Comunicare l’Europa con i Centri Europe Direct di Potenza e Matera
Comunicare l’Unione Europea e avvicinarla al territorio attraverso opportunità di lavoro per giovani ed imprese. Si è parlato di questo e tanto altro nell’interessante incontro dal titolo “Vivi la tua Europa” promosso dai Centri Europe Direct di Potenza e Matera all’interno delle manifestazioni del Trend Expo 2013. In occasione di un workshop, hanno presentato le attività in itinere i responsabili del Centro Europe Direct Sviluppo Basilicata di Matera Patrizia Orofino e del Centro Europe Direct Euro-net di Potenza Antonino Imbesi. «Abbiamo voluto approfittare della cornice del Trend Expo e della presenza di tanti giovani e studenti per presentare il nostro centro di Matera che si trova nel Rione Sassi in via Fiorentini Recinto I – spiega Orofino – i Centri Europe Direct integrano e sostengono il lavoro delle rappresentanze della Commissione Europea a livello locale e regionale, sono punti di contatto per tutte le Istituzioni dell’Unione grazie alla strutturazione di veri e propri centri di informazione. I nostri obiettivi – prosegue Orofino – sono informare i cittadini europei a livello locale e regionale fornendo delucidazioni su leggi e politiche e poi promuovere una cittadinanza partecipativa mediante strumenti di comunicazione quali sito web, social media e pubblicazioni». Questi centri nascono per stare più vicini ai cittadini e consentire alle Istituzioni europee di superare il gap della lontananza geografica – sono le parole di Antonino Imbesi responsabile del Centro Europe Direct Euro-net di Potenza con sede in vico Lavista – l’Europa investe sui giovani e può permetterci di vivere in modo più compiuto la nostra appartenenza alla cittadinanza europea. L’associazione Euro-net nata nel 1998 senza scopo di lucro – prosegue Imbesi – ha investito sull’idea di fare attività internazionali con servizi informativi e formativi in accordo con gli uffici di informazione della Commissione europea. Lavoriamo per coinvolgere giovani e adulti nella costruzione di una Europa più solidale lavorando in aree come il centro informazioni, gli studi di settore, la consulenza, l’e-learning e le pubblicazioni». Sono stati 215 i progetti realizzati fin qui da Euro-Net muovendo oltre 350 ragazzi dalla Basilicata verso l’Europa. Partito anche il “Progetto Leonardo” che può consentire uno stage lavorativo di diverse settimane in un Paese dell’Unione. E’ necessario un bando di selezione e la scelta del settore, da quello ospedaliero al turistico fino ad altre attività tutte in grado di fornire un’esperienza lavorativa formativa a anche a livello di apprendimento della lingua.
La sicurezza sul lavoro in visione 2D
Parlare di sicurezza sul lavoro non è mai banale, farlo attraverso un film è assolutamente originale. Grande appeal ha riscosso l’iniziativa dell’INAIL che, in occasione del Trend Expo, ha deciso di discutere di temi come le morti bianche o di invalidi da lavoro. Di sicurezza sul lavoro si può parlare anche attraverso un video, un filmato, un dipinto e tali strumenti possono essere certamente utili ai formatori per lo sviluppo della propria attività. Sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questi temi diventa, dunque, un’azione prioritaria. Compito dell’INAIL è proprio quello di fornire informazione, assistenza, consulenza e sostegno economico per la piena attuazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, principalmente nei confronti delle imprese artigiane e delle micro, piccole e medie imprese. Tant’è che la dott.sa Ornella Travaglini, ha fatto presente come l’INAIL si ponga in prima fila per informare i giovani sempre di più sul tema lavoro. Molteplici sono le iniziative promosse, che coinvolgo sia le scuole primarie, sia le scuole secondarie, il tutto con lo scopo di formare nelle classi i giovani sui pericoli, sui rischi e sulle regole da rispettare. Un approccio alla sicurezza sul lavoro va adoperato sin dai primi anni di scuola, questo il monito lanciato dall’iniziativa. Non si possono chiudere le porte in faccia alla speranza ad un atteggiamento diverso nei confronti del lavoro da parte di coloro che oggi studenti, domani entreranno nei ruoli più diversi del mondo del lavoro. Per l’occasione è stato proiettato il film “Tutta la Vita Davanti” che racconta l’annoso problema della precarietà occupazionale. “Tutta la vita davanti” è un film del 2008 diretto da Paolo Virzì, liberamente ispirato al libro “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia. Si tratta di una commedia agrodolce sul precariato raccontata attraverso il mondo dei call center.
Presentazione Métier Manutezione, la scala gerarchica dei ruoli della manutenzione di Total
Grandissimo successo ha riscosso il seminario tenutosi dalla Total Group e Total E&P Italia presso lo stand insidiato nella diciottesima edizione del Trend Expo.
Il Responsabile ingegnere della manutenzione e ispezione della Total, Marco Barison, ha spiegato l’importanza delle figure professionali legate al settore manutentivo.
Il ruolo della manutenzione abbraccia campi disparati, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista amministrativo e gestionale dell’azienda. E’ un’entità che, durante il ciclo di vita dei macchinari, deve garantire il mantenimento di uno stato in cui i macchinari stessi debbano poter eseguire la funzione richiesta. L’ingegnere Barison ha fatto presente come vi è un pregiudizio, da parte delle aziende, nei confronti della manutenzione in quanto essa implica costi molto elevati, legando il concetto di riduzione dei costi della manutenzione in relazione all’aumento dell’utile di una società. Ma si fa presente che, un errore di manutenzione può comportare incidenti anche gravi alle aziende che possono provocare morti sul lavoro e fare danni irreversibili. La manutenzione, quindi, non è solo un costo ma investire in essa significa diminuire i costi globali per questo si è sentita, e si sente, l’esigenza di un cambio culturale. La manutenzione è uno dei pilastri per garantire, ha fatto presente Barison, migliore sicurezza, minor impatto ambientale, migliore qualità e migliore performance. “Il mondo dell’industria è <<affamato>> di figure professionali per la manutenzione>>, i giovani possono cercare di intraprendere la scalata al successo professionale in ambito manutentivo passando prima dalla gavetta. Le figure sono molteplici: dall’operatore della manutenzione, che occupa principalmente il campo esecutivo dei lavori manuali, passando per il capo squadra e diventando specialisti di un settore, fino ad arrivare ai livelli della piramide più alti costituiti dal responsabile di manutenzione e dal direttore del settore della manutenzione. Una grande azienda necessita di un settore di manutenzione di qualità creando un vero e proprio indotto, infatti, la Total stessa ha in progetto di creare un indotto sui territori della Basilicata offrendo così posti di lavoro.
Il Métier Manutenzione è un vero e proprio ruolo manageriale completo che dà modo ci acquisire competenze riguardanti il problem solving (la risoluzione dei problemi), la gestione delle risorse, la comunicazione, la gestione contrattuale e di materiali, il project management, il tutto misto alla possibilità di avere delle sfide da affrontare. Per ulteriori informazioni riguardanti la Total basta contattare il sito www.it.total.com.
La Tv al tempo del web 2.0
Trend Expo è un osservatorio permanente che abbraccia circa quattro generazioni. Una vetrina – come ha spiegato l’ideatore della manifestazione Enrico Sodano – ma anche una opportunità per lavorare sulla persona per capire cos’è il lavoro. Concordi i partecipanti al Talk Show “La Tv al tempo del web 2.0” svoltasi in occasione degli appuntamenti previsti per il Trend Expo e al quale hanno preso parte Maurizio Giannotti, Autore di RaiUno, responsabile di RaiLAb e condirettore del Monna Lisa Museum, la giornalista Monica Lapadula, Oreste Lo Pomo caporedattore Rai TGR Basilicata e l’attrice Eva Immediato.
L’esperienza di Maurizio Giannotti, cultore di temi generazionali, ha suscitato numerosi spunti di riflessione che hanno valorizzato quanto sia prezioso proporsi e farlo attraverso il web e i nuovi media. “Un Trend Expo – come ha dichiarato Monica Lapadula – che lascia strumenti per il futuro per imparare ad abitare nel mondo del lavoro e nel web”.
“Ho aderito ben volentieri a Trend Expo – ha sottolineato Maurizio Giannotti – perché la manifestazione è lo specchio di quello che facciamo a Roma. Oggi, c’è una significativa crescita dell’offerta, della forza lavoro e ci sono centinaia di ragazzi preparati che conoscono molto bene i prodotti televisivi di tendenza di qualità eppure trovano le porte chiuse. Trend Expo è il luogo ideale per i ragazzi che sono interessati a lavorare anche nel mondo della comunicazione e sappiamo quanto sia difficile farlo”.
Un invito dunque ai giovani a presentarsi attraverso il web, programmi di informazione e format. Una esperienza quella di RaiLab che Enrico Sodano ha rilanciato considerandola pilota per un progetto da condividere con i ragazzi delle associazioni universitarie dell’Unibas.
Secondo Oreste Lo Pomo caporedattore Rai TGR Basilicata il Web è un elemento importante di prospettiva per il futuro e si conferma strumento utile per trasferire l’immediatezza della notizia. “Ritengo – ha aggiunto Lo Pomo – che non basta solo il prodotto ma è fondamentale anche il talento, alla curiosità deve aggiungersi la professionalità”.
La passione, l’interpretazione portando in tv espressioni dal volto preciso e il senso di profonda responsabilità verso una professione, quella dell’attrice che tocca l’anima delle persone sono alcuni degli aspetti valorizzati dall’attrice Eva Immediato. La web tv – secondo Immediato – ha anche dei risvolti negativi perché espone alla visione di messaggi non sempre adatti al pubblico”.
Giannotti che è inoltre condirettore del Monna Lisa Museum a Lagonegro ha valorizzato le potenzialità di un museo virtuale innovativo e interattivo che il 21-22-23 giugno, a Lagonegro, proporrà un workshop gratuito rivolto a chiunque voglia partecipare per diventare video maker, girare dei filmati con qualsiasi strumento con l’obiettivo di conservare la memoria della Basilicata.
Un dibattito che ha visto anche collegamenti via skype con la prof.ssa Mihaela Gavrila dell’Università La Sapienza di Roma che ha ribadito il valore dell’innovazione e di una comunicazione frutto delle competenze acquisite nel mercato del lavoro e con alcuni ragazzi di RaiLab che hanno realizzato il video “Mafia University”.
Fisco e scuola: cerimonia di premiazione 2013. Il Laboratorio delle idee a cura di Agenzia delle Entrate
La cerimonia di premiazione del Laboratorio delle Idee sul tema “Fisco e Scuola” organizzato dall’Agenzia delle Entrate, nella terza giornata di Trend Expo, è aperta dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata Mauro Fiorentino che ringrazia e saluta i ragazzi delle scuole e i professori presenti. «Abbiate la forza, il coraggio, le parole e le idee ne abbiamo bisogno» dichiara il Rettore invitando i ragazzi a dare un giudizio di merito sull’incontro.
L’ideatore del Trend Expo, Enrico Sodano, ha sottolineato come il Laboratorio delle Idee sia simile nella finalità al “Diventa ciò che sei”, ovvero, un progetto di responsabilità civile sul futuro.
Interviene poi la referente regionale del Progetto Scuola e moderatrice della manifestazione, Mariateresa Trifoglio la quale apre il suo discorso ringraziando «I dirigenti scolastici che anche quest’anno hanno aderito in maniera egregia al progetto formativo nazionale Fisco e Scuola».
Il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Olga Hildegard ribadisce l’importanza della scuola lucana di aver partecipato all’iniziativa grazie al protocollo d’intesa tra Agenzie delle Entrate e Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata. Il giusto modo per educare le giovani generazioni alla legalità, al senso civico, al bene comune.
Per parlare agli studenti lucani la dott.ssa Hildegard usa una metafora: «Mi piace immaginare l’Agenzia delle Entrate come un agricoltore che con grande impegno e lavoro ottiene i suoi frutti, è necessario però dotarsi di terreno fertile per piantare il seme della legalità – prosegue il Direttore Generale. Questo terreno è rappresentato da voi studenti. Come le piantine necessitano di attenzioni e cure anche voi avete bisogno di un maestro che vi guidi all’adempimento dei compiti tributari». Nella metafora, come nella vita, l’erba marcia, i parassiti, i cosiddetti evasori fiscali, riducono il terreno fertile dell’Agenzia delle Entrate.
Novità rivolta agli utilizzatori delle tecnologie telematiche è il canale Youtube dell’Agenzia delle Entrate che propone con un taglio fresco e moderno numerosi video esemplificativi dei servizi offerti. Si punta, dunque, sul rinnovamento dei cittadini nell’assolvere a tutti gli obblighi tributari e nell’azione di lotta all’evasione puntando sulla crescente ondata di condanna da parte dell’opinione pubblica.
I numeri di Fisco e Scuola 2013 riguardano 100 classi lucane e oltre 2 mila studenti. Il concorso ha chiesto ai ragazzi di rielaborare delle idee in prodotti audiovisivi. Al primo posto “Invito a pagare le tasse” dell’Istituto Comprensivo di Rivello della classe 2 A; medaglia d’argento a “Il Clan degli onesti” del Liceo Scientifico di Muro Lucano, classi 3 A e 3 B.
Gran finale nell’aula Galileo del Campus con un flashmob strumentale a cura del Liceo Musicale di Potenza.
La scuola a portata di click
Un miliardo di persone nel 2013 acquisterà uno smartphone. Dal prossimo anno scolastico oltre due milioni di studenti italiani delle scuole primarie e secondarie adotteranno supporti multimediali. Ma l’istruzione è pronta al digitale? Se ne è discusso al Trend Expo nell’Aula Magna del Campus di Macchia Romana con Gianluca Sampagnaro, Responsabile Education per Apple, e Alberto Pian, insegnante e formatore di docenti sull’uso delle nuove tecniche on-line.
Questa la premessa da cui partire: quando si introducono le tecnologie abilitate alla connessione permanente non è possibile insegnare e studiare nel modo tradizionale. Il docente non prepara la sua lezione a casa. E tutti gli studenti, dotati di iPad, dispongono di un mezzo mobile, trasportabile ovunque, e personale, con le proprie applicazioni. «È ridicolo vietare questi strumenti nelle scuole perché fanno parte del nostro modo di vivere, – sostiene Pian – la scuola non è un indottrinamento ma il luogo in cui si alimenta il ragionamento».
Nel corso del convegno della terza giornata di Trend Expo è stato mostrato un video sulla didattica propositiva. Una classe del quarto superiore ha affrontato lo studio della Rivoluzione Americana, il docente ha suggerito loro delle fonti da documentare. La discussione in classe si traduce in sintesi e approfondimenti ulteriori. I ragazzi, suddivisi in gruppi, studiano in un ambiente ampio, in biblioteca. L’applicazione utilizzata è minimalista, permette di prendere appunti a mano o con tastiera al fine di concentrarsi sui contenuti e non sul contenitore. Ma da chi è svolta la lezione sugli argomenti selezionati? Dagli stessi studenti. Quindi, definire le fonti, prendere annotazioni, impaginare e presentare la lezione alla classe, condividere le esperienze sono le principali competenze richieste agli allievi digitali. Dal proprio punto di vista, gli insegnanti stimolano all’apprendimento critico e al metodo multicanale. Con l’interazione, dunque, sorge la scuola attiva. Tutti posseggono lo stesso quaderno, le stesse informazioni, ma a differenza dei libri cartacei, tutto è modificabile, aggiornabile.
Il discente recupera informazioni dal web e raggiunge livelli di astrazione e approfondimento elevati che si concretizzano nella visualizzazione delle mappe concettuali. Gli studenti così si autoproducono testi e dispense grazie agli e-book. Un vantaggio? La storia non si ferma alla seconda guerra mondiale ma fa comprendere le storie a noi più vicine.
Ricerca delle armi, attività dimostrativa dell’Unità Cinofila dei Carabinieri
Un’attività dimostrativa di grande impatto che ha visto all’opera l’Unità Cinofila dell’Arma dei Carabinieri. Nel piazzale del Campus Universitario di Macchia Romana, a Potenza, si è svolta proprio nelle ultime ore prima della conclusione del Trend Expo una dimostrazione molto interessante che ha visto all’opera il Servizio Cinofilo dislocato a Tito Scalo. I cani addestrati per ricercare esplosivi, droga e per garantire l’ordine pubblico sono stati osservati da un pubblico entusiasta (studenti, famiglie ed anche bambini) che hanno applaudito a scena aperta il termine dell’attività. Dopo aver nascosto l’arma (una pistola giocattolo per l’occasione) il cane – un pastore tedesco – nonostante sia stato vanamente depistato dal conduttore, nel giro di pochissimi minuti è stato veloce nel trovare l’arma appositamente nascosta. «Siamo dislocati a Tito Scalo – ha spiegato poco prima dell’attività dimostrativa il conduttore del bravissimo animale – abbiamo solo pastori tedeschi ma anche un labrador per la ricerca delle sostanze stupefacenti». L’attività viene svolta nel Centro del Servizio Carabinieri Cinofili di Firenze e il corso dura 6 mesi per il cane e il conduttore. Nel caso in cui si tratti di cani che invece debbono essere addestrati per la ricerca di persone, il corso dura invece 9 mesi. I cani del Centro cinofili sono in piena attività fino all’età di 10 anni ma alcuni esemplari arrivano a svolgere con grande efficacia il proprio compito anche fino a 12 anni. Nel momento in cu il pastore tedesco, a cui è preferibile impartire ordini in lingua tedesca, ha ritrovato l’arma, avvisa il conduttore sedendosi a poca distanza dall’obiettivo senza toccare il bersaglio prima che lo faccia il conduttore.
Inail e Libera Università delle Donne chiudono Trend Expo 2013
Cerimonia di chiusura al Trend Expo 2013. Enrico Sodano, l’ideatore del Salone dell’Orientamento, della Formazione, del Lavoro e della Cultura, sintetizza su quanto è accaduto. Innanzitutto i ringraziamenti alle associazioni studentesche che hanno lavorato alla stesura del programma: Sui Generis, GBU, Meteobas, Alternative Motion, Identitariamente, CUS, il Consiglio degli Studenti. «In Basilicata – afferma Sodano – è sempre più difficile consolidare abitudini e consuetudini non riconosciute altrove. È una realtà, la nostra, in cui si partecipa all’evento intimamente. 10 mila visitatori, tra cittadini e studenti, in questi giorni hanno cercato di capire il mercato del lavoro, più che le offerte di lavoro».
Presenti alla giornata l’Inail e la Libera Università delle Donne. A intervenire il Direttore Inail della Sede Provinciale di Potenza e Matera, Carmela Angiolillo. «Con Inail – sostiene la dott.ssa Angiolillo – abbiamo aderito alla 18.esima edizione di Trend Expo per le tematiche, un volano di sviluppo per il territorio. La novità della nostra partecipazione è di aver ricorso al linguaggio del cinema sui temi della sicurezza. Sicurezza e lavoro, un binomio indissolubile. La tutela del lavoratore, infatti, è tutela dell’uomo. In un film – prosegue la Angiolillo – il linguaggio rafforza maggiormente i concetti espressi durante un convegno».
Interessanti i risultati di 2 questionari realizzati dalla Libera Università delle Donne, grazie ai dott. Davide Bubbico e Raffaele Lorusso. «L’Associazione nata dalla volontà di un gruppo di donne diverse – dichiara il Presidente Adriana Salvia – vuole far circolare le idee, un ponte tra generazioni, di dialogo con le amministrazioni che orientano le nostre scelte».
La ricerca riguarda la relazione dei giovani con il mondo del lavoro. I dati emersi si ricollegano al “Diventa ciò che sei”, riusciranno in questo le nuove generazioni? A esporre gli esiti Margherita Torrio e Tina Paggi, socie della Libera Università delle Donne. Le risposte riguardano 4 aree: l’ambito socio-biografico, le valutazioni sul mercato del lavoro locale, le valutazioni formative, le aspettative future. «La sensazione è che ogni studente vive un senso di frustrazione. A mancare è la partecipazione, la solidarietà di gruppo. L’età media dei partecipanti è di 22,5 anni per i ragazzi e 23 per le ragazze. I giovani che lavorano con contratti a termine determinato sono camerieri. C’è ottimismo per il conseguimento della laurea, percepito come fattore di successo da parte delle categorie più svantaggiate.
«Il ruolo dell’Unibas – afferma il prof. Goffredo – che ha sostenuto la Libera Università delle Donne, è cresciuto. Gli studenti della nostra Università non sono più ghettizzati rispetto alle altre Università italiane. Nessuno ha risposto di esser rimasto in Basilicata perché costretto. La soddisfazione è per la qualità degli studi, dell’accoglienza, è il contesto generale a ridurre l’entusiasmo. Bisogna, inoltre, favorire l’internazionalizzazione dei nostri giovani, perché tornano migliori».
La seconda indagine, sul lavoro femminile, riguarda un campione di 109 donne. Il 59% ha una fascia d’età tra 26/40 anni; il 19% rientra nel range 41/50 anni e il 22% tra i 51/62 anni. Rilevante la percentuale di donne laureate intervistate (45%). Sulla situazione lavorativa il 44% ha un contratto a tempo indeterminato; il 19% a tempo determinato, il 7% lavora in nero, il 13,5% è disoccupata, il 4% è in cerca di occupazione. Solo 1 donna si definisce casalinga.
Le problematiche relative al mondo del lavoro in rosa attengono ai livelli d’inquadramento più bassi dei colleghi uomini, al minore ricorso dello straordinario, considerato l’aggravio del lavoro di cura che continua a rimanere una prerogativa femminile. Inoltre sono vissuti come problemi: la facilità di licenziamento, la continua precarietà, le scarse possibilità di carriera. Tra le non occupate le criticità si riscontrano nell’inefficacia dei Centri per l’Impiego e dei Sindacati. Insomma c’è ancora molto da fare.