Il progetto Copes è un’esperienza positiva da proseguire. Lo sostiene in una nota il presidente di Ageforma Nicola Trombetta. Intanto nella mattinata di venerdì 1 febbraio 2013 uno dei beneficiari del contributo legato al progetto Copes è salito sul tetto del Municipio di Matera proprio per sollecitare un rifinanziamento del progetto, fondamentale per assicurare un minimo sostegno a persone disoccupate che faticano a trovare un posto di lavoro. Di seguito la nota del presidente di Ageforma Nicola Trombetta.
Una funzione strategica, ma soprattutto un intervento che è stato in grado di ricollocare in un percorso virtuoso numerosi soggetti, a cui da tempo non veniva offerta una chance. Il progetto Co.p.e.s., terminato il 31 gennaio, è andato difatti ad intervenire, con le sue varie articolazioni, nei settori più diversi, con il preciso intento di fornire competenze professionalizzanti ai concittadini colpiti dalle varie forme di disagio. Ben 63 progetti, dalla ceramica alla pasticceria sino alla ristorazione, portati avanti dall´Ageforma, a cui hanno preso parte 850 utenti, con attività strutturate in 27 comuni della Provincia. Vorrei ricordare che il progetto si inserisce all´interno del “Programma Regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale”, in raccordo all´intesa interistituzionale tra la Regione Basilicata, la Provincia di Matera ed i comuni della stessa Provincia. Le attività realizzate dall´Ageforma hanno comportato per i dipendenti ed i collaboratori dell´agenzia formativa un grosso sforzo organizzativo, che ha consentito la buona riuscita delle attività. Oggi, guardando all´impegno profuso da parte di tutti, personale interno e collaboratori esterni, ed agli esiti raggiunti, e penso al clima di assoluta collaborazione che ha animato la didattica nelle aule, credo si debba avviare una riflessione in merito alla possibilità di una proroga delle attività progettuali. I beneficiari del Co.p.e.s. hanno acquisito competenze che potranno consentito loro di essere riammessi all´interno di processi di creazione dell´offerta, ma dovranno essere supportati da nuove politiche dedicate. Nelle giornate conclusive, che abbiamo realizzato nei comuni della provincia, con la presentazione dei lavori degli utenti, si è avuta chiara l´impressione dell´impegno profuso e della necessità di proseguire lungo questo percorso. Alla luce di simili motivazioni e dei risultati conseguiti si auspica di dar seguito all´esperienza avviata dal Co.p.e.s. al fine di dar corpo a politiche di inclusione sempre più efficaci e coerenti con il profilo del territorio e dare così risposte ai nostri cittadini.
Nicola Trombetta, presidente Ageforma
vorrei intanto dire che la persona che era sul tetto non fà parte del programma copes ma era li per avere un lavoro dopo essere uscito dal carcere da più di un anno e aspettando invanamente che il sindaco SALVATORE ADDUCE E L’ASSESSORE CAPPELLA SERGIO promesse che fanno ma non mantengono mai e i cittadini arrivano all’esasperazione al punto di tentare il suicidio.smettetela di scrivere cazzate e cose inventate ma cercate la verità e non la fantasia piter pan non esiste come la befana e babbo natale ma se andate a verificare la vita dei cittadini e le loro difficoltà forse capirete.