Ignazio Messina, Segretario Nazionale Italia dei Valori in una nota dichiara sottolinea che ci sono troppe tasse per le PMI e chiede un nuovo patto per crescita e competitività. Di seguito la nota integrale.
La pressione fiscale nel nostro Paese e’ un fardello che incatena la crescita e le PMI che sono la spinta dorsale dell’economia nazionale, subiscono una percentuale di tasse del 68%. Italia dei Valori, in occasione della festa annuale del partito a Sansepolcro il 4 e 5 ottobre, presenterà misure ad hoc e concrete per dare risposte a chi produce e fa ricchezza per il Paese. Con lo “Sbloccalavoro”, delineeremo un’azione strategica che punti alla lotta senza quartiere all’evasione fiscale e contributiva, all’economia illegale, agli sprechi della politica e della burocrazia, al rilancio delle politiche industriali, alla riforma del modello contrattuale con la riduzione dei contratti nazionali a quattro grandi aree, alla partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’impresa, alla cancellazione dei contratti precari, ad nuovo modello di welfare e contratto di lavoro europeo, ai crediti d’imposta strutturali per ricerca e investimenti produttivi a vantaggio delle imprese e riduzione dell’Irap. Contro la riforma Fornero abbiamo indicato strumenti per la creazione di nuova occupazione, dal contratto di solidarietà espansivo a forme di flessibilità nell’accesso alla pensione accompagnate, dall’ingresso incentivato di giovani, passando per una riforma del sistema previdenziale che presupponga la separazione netta tra assistenza e previdenza nei bilanci dell’Inps e la soluzione strutturale ai tanti guasti causati dal Governo Monti, a partire dagli esodati e dai lavoratori della scuola “Quota 96” fino a giungere alle Partite Iva, i giovani autonomi e precari, cresciuti dentro i confini dell’Europa all’ombra della crisi e privi di diritti e di tutele. Un nuovo piano di lavoro che rispecchi la vocazione imprenditoriale italiana che non può essere mortificata e compromessa. Il Premier sia consapevole che tagliando sui dicasteri produrrà qualche effetto ma non avrà la soluzione. In Italia paghiamo anche il peso di un’eccessiva burocrazia, piaga dell’economia. Se un cittadino vuole chiedere un certificato per costruire o ristrutturare casa, va incontro ad una serie di passaggi burocratici che diventano un ostacolo, quando invece dovrebbe essere una cosa immediata che si può risolvere controllando che abbia i requisiti idonei. Burocrazia da una parte e semplificazione della macchina della giustizia, sono due priorità. C’è poi, un’ opportunità nei confronti della quale il Governo deve mostrare di saper battere i pugni sul tavolo contro i poteri forti. La BCE ha abbassato il costo del denaro al minimo storico e le nostre banche prenderanno dei soldi, circa 100mld ma il punto è capire cosa ne faranno. Già due anni fa avevano ricevuto, con il Governo Monti, 256miliardi di euro ma famiglie ed imprese non ne hanno beneficiato in nessun modo.
Set 16