Tenuto conto delle condizioni meteo che hanno fortemente penalizzato l’arrivo degli appassionati della neve, specie dalle province pugliesi, lo scorso settimana con gli impianti sciistici in funzione sulla Montagna di Viggiano (neve tra i 60 e i 70 cm) l’afflusso turistico è stato soddisfacente. E’ il bilancio del Consorzio Operatori Turistici Alta Val d’Agri che guarda con ottimismo all’avvio della stagione di “turismo bianco”.
Non sono mancate disdette di famiglie e comitive pugliesi, campane e laziali ma – riferisce Michele Tropiano, presidente del Consorzio – tutto sommato nel ponte dell’Epifania alberghi e ristoranti della Val d’Agri hanno lavorato. I problemi sono essenzialmente riferiti alla transitabilità delle strade con il ghiaccio per le rigide temperature a scoraggiare sciatori ed amanti dellaneve ad intraprendere il viaggio.
Secondo gli operatori del Consorzio per ottenere risultati maggiormente positivi, specie in rapporto al “potenziale” ricettivo della valle, diventa indispensabile promuovere pacchetti di vacanza che abbini la neve alle altre possibilità di soggiorno nel comprensorio e in particolare rafforzare gli “itinerari green” nel Parco Nazionale Appennino Lucano, della cultura e della buona tavola.
Solo così – dicono gli operatori – saremo in grado di intercettare un numero maggiore di turisti e soprattutto allungare il periodo di soggiorno in albergo e strutture ricettive, da anni al di sotto dei 2 giorni in media di permanenza. Gli operatori sono abbandonati a se stessi e tentano di fare il possibile anche per la promozione, adeguando l’informazione attraverso i siti aziendali. Il turista che ama la neve è tra quelli che si muovono solo dopo aver consultato siti web, raccolto informazioni sull’apertura degli impianti sciistici e sulla percorribilità delle strade, sulle offerte degli alberghi.
Siamo noi – continua il presidente del Consorzio – ad indicare come trascorrere la giornata dopo qualche ora sulla neve, perchè comunque le famiglie con bambini si accontentano anche di 20 cm di neve ma vogliono, innanzitutto, strade sgombre e sicure ed informazioni in tempo reale, servizi adeguati che da soli non possiamo garantire. Il 2017 – dice Tropiano – sarà anche l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo così come annunciato dalla United Nations World Tourism Organization (Unwto), spingendo quindi su un modello che tutela l’ambiente e favorisce l’integrazione tra i popoli. Viaggiare responsabile sarà infatti una delle predisposizioni più in voga nei prossimi mesi, considerato anche che sulla sostenibilità farà leva il Piano strategico per il turismo del nostro Paese. Non molto lontano dal modello ecofriendly, la ricerca dell’esperienza. Dalla più autentica alla più avventurosa.
Gen 09