Venerdì 5 giugno 2024 alle ore 18 nel Palazzo delle Esposizioni a Colobraro è in programma un appuntamento del ciclo di workshop “Fare radici”. Di seguito i particolari.
Dopo il primo appuntamento di venerdì 28 giugno scorso a Oppido Lucano, continua con un nuovo evento a Colobraro il ciclo di workshop “Fare radici” realizzato da Italea Basilicata nell’ambito del progetto Turismo delle Radici voluto dal Ministero per gli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, finanziato dall’Unione Europea e in collaborazione con il Ministero della Cultura.
L’evento si terrà nell’auditorium del Palazzo delle Esposizioni alle 18.00 e prevede i saluti del sindaco di Colobraro Nicola Lista, della coordinatrice regionale del progetto Turismo delle Radici per il MAECI Elvira De Giacomo, di Stefania Bruni dell’APT Basilicata e di Luigi Scaglione per il Centro Studi Internazionale Lucani nel Mondo.
All’incontro interverranno Annalisa Romeo, vicepresidente di Paesi e Radici, per Italea Basilicata, Valeria Capobianco per il progetto Basilicatё e parteciperanno in collegamento Nick martino dal Quebec in Canada e Tony Mastadonna dall’Ohio (USA). A moderare sarà Concetta Sarlo di Paesi e Radici e consigliera comunale di Colobraro.
“Dalla magia della tradizione al turismo delle origini” è il sottotitolo del workshop che prende spunto proprio dall’identità che Colobraro si è saputa ritagliare negli ultimi anni e che nell’occasione darà vita in contemporanea al laboratorio di comunità “Mettere radici. Storie e intrecci di colobraresi nel mondo”.
Italea Basilicata è la declinazione lucana del progetto nazionale di Italea, gestito dalla società Paesi e Radici, vincitore del bando del Maeci per le attività regionali sul turismo delle origini.
Tra le attività da realizzare vi è la valorizzazione, il racconto e la promozione della destinazione Basilicata indirizzata ai lucani nel mondo attraverso alcuni appuntamenti sul territorio in collaborazione con organizzazioni locali, Agenzia di Promozione Territoriale, istituzioni e sistema produttivo per riallacciare il legame con gli italo-discendenti e rinforzare l’offerta turistica a loro destinata.