Un protocollo d’intesa interregionale con questi contenuti è stato sottoscritto oggi dalle tre Regioni (il vicepresidente lucano Marcello Pittella, il governatore calabrese, Giuseppe Scoppeliti e l’assessore pugliese Silvia Godelli) a conclusione di un lavoro portato avanti nei mesi scorsi anche ad opera del direttore generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione, Michele Vita.
L’intesa prevede di promuovere lo sviluppo turistico e culturale dell’area costiera ionica delle tre regioni, compreso l’entroterra e le aree limitrofe. In particolare, dando atto che “Il Turismo rappresenta una delle più grandi sfide per lo sviluppo del Mezzogiorno”, il protocollo evidenzia come a fronte di forti potenzialità ancora non del tutto espresse di questa area “fare rete, stimolare l’integrazione della offerta, praticare un efficace coordinamento tra le Regioni è la strada maestra da seguire per fare del Sud dell’Italia, e di tanti territori del Sud, una destinazione turistica”.
Con la sottoscrizione dell’Intesa, le Regioni si impegnano a ricercare possibili finanziamenti per l’attuazione dell’intesa nell’ambito degli strumenti previsti dalla programmazione unitaria nazionale e regionale, compreso il nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014/2020 col dichiarato intento di “superare gli approcci frammentati che hanno caratterizzato finora le politiche di promozione e sostegno al settore turistico, specie quello balneare, diportistico e turistico-culturale e che hanno contribuito al permanere di una situazione complessivamente non competitiva rispetto ad altre destinazioni, sebbene non di pari ricchezza culturale e ambientale”.
Tra gli obiettivi, la destagionalizzazione del turismo, la cooperazione nella valorizzazione ambientale, culturale e turistica anche in forme di promozione che vadano oltre i confini nazionali, la promozione di servizi comuni e di comuni strategie di comunicazione anche su internet, senza dimenticare un opera comune tanto per potenziare le reti di accesso all’area che per qualificare l’offerta delle strutture turistiche.
Per dare attuazione a quanto stabilito, la Basilicata in particolare è stata individuata quale Regione capofila con funzioni di coordinamento e a tale scopo sarà costituito un comitato tecnico-consultivo misto.
“Con un lavoro congiunto tra le varie Regioni – ha commentato il vicepresidente Pittella – abbiamo dovuto prendere atto che non siamo più ai tempi dell’’ospitalità spontanea’, ma nemmeno di fronte a una vera e propria “industria della ospitalità” ed il necessario salto di qualità della zona non può che avvenire in modo unitario tra i territori divisi nelle tre regioni, anche perché la vastità dell’offerta è un elemento di forza e le scelte del mercato non conoscono i confini geografici ma i sistemi turistici. Ed è per questo – ha concluso – che con ogni probabilità questa zona, pur avendo emergenze naturali, culturali e paesaggistiche di certo non inferiori ad altre aree del centro nord, non è ancora riuscita ad eguagliarne le performance turistiche”.
“Mettiamo in campo un metodo di buona amministrazione al Sud – ha aggiunto il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo – che non potrà non portare in tempi brevi buoni frutti”.
S il tutto viene ancora gestito e organizzato dagli attuali politici lucani(tutti) non sono molto fiducioso.
Che ben venga il protocollo, speriamo che la Basilicata rivendichi un ruolo più emergente e non di solo sfruttamento.
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.