Laziale (coppia), età media 35 anni, soggiorno medio 3,5 giorni, passione per escursioni, possibilità di spesa 500 euro (a testa): è l’identikit del turista di Pasqua a Maratea tracciato dal Consorzio Turistico Maratea che registra una media del 70% di capienza di camere prenotate-occupate nelle strutture alberghiere e ricettive aperte per il 60% del totale. Le previsioni sulle condizioni meteo per gli operatori marateoti sono l’elemento maggiormente negativo che produce incertezza (più che la diffusione del Covid) nei comportamenti dei turisti. Ma le buone presenze già dal venerdì scorso negli alberghi fanno dimenticare i dati negativi delle festività pasquali degli ultimi due anni e si avvicinano alla Pasqua pre-Covid (2019) quando la percentuale dei turisti rappresentava il 2,5% dell’intero movimento turistico dell’anno. Oltre ai laziali, la tendenza è del turismo di prossimità con pugliesi, calabresi, campani e molisani. Ridotti gli arrivi dal nord e ancora di più dai Paesi Europei. “Siamo complessivamente soddisfatti – è il commento del presidente del Consorzio Biagio Salerno – tenuto conto delle oggettive difficoltà, vale a dire costi carburante, calo dei consumi, pandemia che interessano l’intero comparto delle vacanze. Insieme alla voglia di girare il territorio, scoprire le nostre ricchezze ambientali, storiche e culturali, è sempre la gastronomia il traino maggiore, come ci confermano i ristoratori associati, in gran parte con il pienone per Pasqua e soprattutto Pasquetta. I turisti di Pasqua – aggiunge – sono gli eco-turisti che al mare prediligono le attività di trekking e di escursioni”. Un’altra tendenza segnalata dal Consorzio: per il 25 aprile e il ponte Primo Maggio crescono giorno per giorno le prenotazioni con una previsione più positiva rispetto a Pasqua. “Questo primo test per il rilancio del turismo a Maratea – dice Salerno – è incoraggiante e ci carica per affrontare la grande stagione estiva per la quale ci stiamo preparando sollecitando anche la collaborazione delle istituzioni locali e regionali oltre che dell’Apt. “È segno – dice Mariangela De Bisase, vice presidente del Consorzio – che siamo nella direzione giusta per far ripartire un comparto che si conferma strategico per l’economia di tutta la regione, ma le istituzioni devono starci vicino a cominciare dai problemi della SS18 e dai servizi ai turisti”.
Apr 16