Con le festività natalizie gli agriturismi sono pronti ad accogliere i numerosi ospiti che vengono principalmente a rifornirsi dei prodotti alimentari dell’azienda da portare in tavola a casa. La “”spesa in campagna”” iniziativa della Cia ha da sempre un punto di riferimento negli agriturismi che si occupano anche di spedizione “pacchi natalizi”. Per le giornate più importanti Natale-Santo Stefano, nonostante la fase incerta per la pandemia, le prenotazioni nei 130 agriturismi lucani sono positive. Con la fine d’anno, intanto, arriva il bilancio di un 2021 di ripresa per oltre il 70% delle aziende, dato confermato in prospettiva anche per il 2022. Un rilancio forte dell’impegno sul fronte della sicurezza, della sostenibilità e della qualità, dopo un doppio lockdown e le restrizioni per una pandemia costata al settore quasi l’intero guadagno annuale.
“Abbiamo dimostrato durante questo difficile anno e in particolare nel pienone di Ferragosto – sostiene Piera Bianco, presidente Turismo Verde-Cia Basilicata – che nei nostri agriturismi si può stare tranquilli perché ci sono tutte le condizioni per il rispetto delle misure di precauzione. Si tratta di strutture collocate perlopiù in località di campagna o montagna e sono perfettamente in grado di evitare la formazione di assembramenti e che garantiscono tavoli e posti distanziati. Siamo convinti che questo tipo di strutture possa svolgere, per il prossimo futuro, un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy. Le nostre strutture inoltre -ha precisato- contribuiscono in modo determinante al turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle nostre campagne, nel pieno rispetto delle distanze sociali e senza affollamento. A beneficiarne, anche in questo Natale, tanti piccoli centri e comprensori nei quali i nostri ospiti sono in visita e a fare acquisti”.
“Per i nostri agriturismi -ha poi commentato il presidente nazionale di Turismo Verde-Cia, Giulio Sparascio- si spera in un Natale positivo con +20% di fatturato, anche se ci preoccupa l’effetto della nuova variante Covid sulle prenotazioni già effettuate per le tavolate tra il 24 dicembre e l’Epifania, scelte soprattutto da ospiti fidelizzati e di prossimità per vivere le festività in un contesto familiare”.
Turismo Verde compie 40 anni. “Un compleanno pieno di ottimismo -ha dichiarato il presidente di Turismo Verde-Cia Giulio Sparascio-. Il 2022 ci attende di sicuro più forti per far fronte a un’emergenza sanitaria tutt’altro che rientrata, ma anche carichi di tante buone pratiche messe in campo dal settore in tutto il Paese. Diversificare, implementare, dare forma a nuove proposte insieme ai clienti, è stata la chiave per resistere e migliorare”.
Come confermano, infatti, i dati Ismea le imprese del settore hanno scelto nel 2021, sulla scia della graduale ripresa dal Covid, di rimboccarsi le maniche in base all’evolversi delle richieste dei clienti-consumatori, espressione di un chiaro consolidamento della domanda interna. Per circa 8 aziende su 10, gli ospiti sono prevalentemente italiani (per il 31% degli intervistati, della stessa regione o limitrofe e per il 49% di altre regioni). Si registra anche un primo ritorno degli europei, per il restante 20% delle aziende. I clienti sono sempre più famiglie con bambini e coppie (tipologie in crescita su base annua per oltre il 40% degli intervistati). Alloggio e ristorazione sono i segmenti con i risultati migliori, ma per l’82% delle imprese che hanno ricevuto richieste specifiche, queste sono state relative a maggiore autonomia, spazi aperti e sicurezza. Gli agriturismi sono diventati punto di riferimento: si consolida la vendita diretta con consegna a domicilio (37% degli intervistati) e l’ospitalità di lungo periodo (33%). Richiesti anche gli spazi per smart working (20%), l’e-commerce (15%) e pasti a domicilio (13%). Punti di forza, questi, per un 2022 che si prevede positivo stando al 72% delle imprese intervistate, anche senza cambiare i prezzi (per il 58% delle attività) e sempre se sapranno entrare in empatia con clienti esigenti, alla ricerca di un approccio green, senza rinunciare al relax.
Sempre pandemia permettendo, subito a lavoro sulla primavera -ha aggiunto Sparascio-. Chiediamo alle istituzioni di fare sistema con il territorio e di dare il giusto sostegno a una ripresa senza intoppi. Bene, per esempio, il pacchetto di misure dedicate al turistico nell’ultimo Decreto per l’attuazione del PNRR. Offre una prospettiva di grande interesse, anche alle imprese agrituristiche, in termini di efficientamento energetico, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e digitalizzazione. Di contro, non sono sufficienti le risorse e ci batteremo perché tutte le aziende interessate possano beneficiarne.