Se il ponte dell’Immacolata è la cartina al tornasole dell’andamento delle vacanze in campagna durante le festività natalizie, le previsioni dei titolari degli agriturismi associati a Turismo Verde-Cia sono improntate all’ottimismo. Quest’anno – sottolinea una nota – il ponte dell’Immacolata è piuttosto lungo favorendo soggiorni e pranzi nelle strutture rurali ricettive e di ristorazione. Come da tradizione, gli imprenditori agricoli punteranno sui piatti che anticipano i menù contadini di Natale e coinvolgeranno gli ospiti con lezioni in cucina, laboratori per ragazzi, attività in azienda. Si tratta – sottolinea Paolo Carbone, della Cia lucana – di un progetto che intende esaltare la ristorazione agrituristica, la cultura contadina, la qualità legata al territorio, dando valore ad una rete di imprese che promuovono gli stessi valori e la stessa eccellenza qualitativa, mantenendo ognuno la propria identità, la propria creatività e le proprie radici territoriali. Il nostro esempio di campionato degli agrichef favorisce l’offerta di menù che unisce piatti della cucina tipica contadina legati al tanto variegato territorio nazionale. Queste festività – continua Carbone – sono l’occasione per promuovere l’agriturismo che ha grandi potenzialità perchè i visitatori attesi a Matera possano riscoprire la nostra offerta di ricettività e di gastronomia. Per questo, per la Cia lucana l’impegno prioritario è potenziare l’offerta di turismo rurale specie nelle aree dell’hinterland di Matera e nella Collina Matera dove si registra la maggiore debolezza
Le aspettative degli imprenditori agricoli sono riposti nell’aggiornamento e adeguamento della legge regionale sull’agriturismo e nei bandi per le misure specifiche contenute nel PSR 2014-2020. Bisogna adeguarsi alla normativa del Mipaf che ha introdotto il marchio, che contraddistingue le aziende regolarmente operanti in base alle leggi rappresentato da un girasole che racchiude idealmente una fattoria.La classificazione delle aziende agrituristiche, (da uno a cinque girasoli) così come già avviene per gli alberghi, ha lo scopo di dare all’ospite una idea complessiva di massima del livello di comfort (comodità dell’accoglienza), della varietà di servizi (proposte di escursioni, itinerari, maneggio cavalli, ecc.) e della qualità del contesto ambientale (natura, paesaggio, tranquillità) che ciascuna azienda e’ in grado di offrire. Obiettivo successivo a Capitale Europea della Cultura 2019 è quello di Capitale della Dieta Mediterranea e per la collina-montagna materana è necessario intensificare gli sforzi per l’apertura di nuovi agriturismi, fattorie didattiche, fattorie sportive e sociali, laboratori di cultura contadina perché la campagna, l’ospitalità rurale, la tradizione contadina sono parte integrante di Matera Capitale Europea della cultura 2019.
Dic 05