Per i titolari delle aziende agrituristiche lucane è un susseguirsi di telefonate con richieste di prenotazioni già da giorni esaurite. Almeno 7 telefonate su 10 sono fuori tempo massimo. E’ il solito tutto esaurito che – secondo Turismo Verde-Cia – testimonia come anche quest’anno i lucani, ma anche tante famiglie e comitive di pugliesi, campani e laziali, oltre che di emigrati di rientro, hanno scelto di pranzare a Ferragosto in agriturismo. Nell’estate del rilancio per le vacanze, con quasi 20 milioni di italiani in partenza per le ferie solo ad agosto, l’agriturismo si conferma una meta ambita per i turisti, con 1,6 milioni di ospiti attesi fino alla fine del mese, soprattutto stranieri (+5%), e una stima di crescita dell’8% delle presenze a 7,2 milioni di visitatori per tutta la stagione (giugno-settembre).
Se torna a crescere il numero dei viaggiatori, è altrettanto vero che la scelta per 7 vacanzieri su 10 è quella di restare in Italia, complice la paura di attentati terroristici ma anche la necessità di contenere il budget di spesa. Quindi anche quest’anno si prediligono località vicine, soggiorni brevi e soluzioni economiche -spiega Turismo Verde Cia-. Tutti elementi che premiano le strutture agrituristiche, che permettono di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo, grazie anche ai listini sostanzialmente invariati e all’aumento di “pacchetti” personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere).
Negli agriturismi -sottolinea Turismo Verde Cia- c’è il relax della campagna ma non così lontano dal centro urbano; l’opportunità di soggiornare, risparmiando, vicino al mare o in montagna o in prossimità delle città d’arte; e soprattutto c’è l’aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menù legati al territorio e alle tradizioni locali. D’altra parte, per metà degli italiani andare in vacanza vuol dire proprio questo: riposo (25%), buona tavola (19%) e attività ricreative e culturali (13%).
In proposito, un forte richiamo sono proprio le sagre come quella che l’Agriturismo “I Sapori del Parco” di Pietrapertosa, con il patrocinio di Turismo Verde-Cia, sta preparando per gli ultimi giorni di agosto: la “Sagra del Mglitiell”. L’azienda agrituristica “I Sapori del Parco” di Vernucci Annarita è collocata nel “cuore” del Parco (contrada Battaglia) con una superficie di circa 15 ettari di terreno e numerose esperienze di edizioni di sagre, tra cui la Festa del maiale. L’obiettivo è quello di tenere viva la tradizione della cucina rurale che proprie nell’area può contare sull’agnello doc delle Piccole Dolomiti Lucane. Gli “involtini” sono preparati secondo un’antica ricetta tramandata da generazioni di pastori e aromatizzati con erbe del Parco. Una Sagra che testimonia il ruolo specifico degli agriturismi e dei ristoratori di Turismo Verde-Cia della Basilicata nell’attuazione del progetto, denominato “Ricopri”, acronimo di “Ripristino e conservazione di praterie nell’Italia centrale e meridionale” all’interno del Programma Life Natura 2010 dell’Ue per proteggere e diffondere le specie in via di estinzione funzionali anche ad un miglioramento delle produzioni agricole.Ma Ferragosto è soprattutto il periodo delle grigliate di carne e per la Cia l’occasione per rinnovare l’invito ad acquistare carni di allevamenti lucani. In tema di marchio delle carni lucane però – si aggiunge – bisogna fare più in fretta perché questa è la strada di più efficace di garanzia per consumatori e contestualmente per gli allevatori. E se da tempo carne podolica e Agnello delle dolomiti lucane rappresentano, insieme alle carni dei suini del Melandro e di Tricarico le eccellenze capaci di fare da volano all’intero comparto zootecnico lucano, l’unica soluzione strutturale in grado di assicurare la trasparenza negli scambi commerciali e la tutela di consumatori e produttori dal rischio frodi è l’estensione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti, a partire dalla materia prima utilizzata. Occorre pertanto insistere sulla qualità, i controlli sull’intera filiera allevamenti-mattatoi-macellerie-aziende di trasformazione-supermercati”.
Ago 13