Metapontino allagato. Buono per il riso! L’intera comunità lucana deve sentirsi in lutto per le vittime dell’alluvione. Dopo quanto è successo l’Uci mette sotto accusa Regione e Consorzio di bonifica.
Prima o poi il fattaccio doveva succedere – denuncia l’Unione Coltivatori Italiana – e la perdita di vite umane che si è verificata con questa avversità atmosferica richiede innanzitutto un gesto di rispetto e di solidarietà per le famiglie delle vittime innocenti del maltempo.
“L’intera comunità lucana deve sentirsi in lutto – dichiara il Presidente regionale dell’Uci, Nicola Manfredelli dopo aver visitato le zone che ancora una volta sono state pesantemente danneggiate dalla pioggia caduta nella giornata di lunedì – e deve vigilare affinché non succeda mai più che l’esistenza delle persone possa essere stroncata in questo modo.
Anche il duro sacrificio di quanti sono impegnati nel lavoro dei campi – dice il Presidente dell’Organizzazione agricola -non può essere ripetutamente travolto e vanificato dagli eventi, oramai non più e non solo accidentalmente calamitosi.
Di questo passo, è inutile continuare a investire in colture pregiate di fascia alta. Se si continua così, agli agricoltori non resta altra scelta che abbandonare la coltivazione intensiva del terreno o ritornare alle pratiche agricole meno sensibili ai fenomeni atmosferici che con sempre maggiore frequenza mettono in crisi il territorio senza che si faccia granché per prevenirle e limitarne i danni”.
Pur considerando l’eccezionalità della quantità di pioggia caduta nella zona, dopo quanto è successo l’Uci considera molto grave l’inerzia della Regione e del Consorzio di Bonifica che si dimostrano incapaci di assicurare gli interventi indispensabili per la realizzazione e la manutenzione delle opere infrastrutturali, viarie e idriche.
Non bastano, questa volta, le dichiarazioni di rito sull’avvio delle procedure per la richiesta dei soliti riconoscimenti di calamità che puntualmente trovano intoppi burocratici che ne vanificano l’efficacia, né possono ritenersi soddisfacenti gli spiccioli individuati dal Dipartimento agricoltura, che basteranno si e no per ripristinare le strutture maggiormente colpite.
Occorre, secondo l’Uci, un vero e proprio piano di risarcimento dei danni subiti dalle aziende e di indennizzo dei mancati ricavi derivanti dalla perdita dei raccolti.
L’Uci ha chiesto all’Assessore Nicola Benedetto l’urgente convocazione del tavolo regionale di emergenza per definire con immediatezza e concretezza gli interventi da attivare per consentire il ripristino e la ripresa dell’attività agricola nelle zone danneggiate.