Legalità e controlli sono strategici evitare il ricorrere di mala gestione e conseguenti scandali e far recuperare alle cooperative la fiducia degli italiani. E’ quanto afferma Uecoop, l’Unione Europea delle Cooperative, in relazione all’ultimo intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte contro le cosiddette “false coop”.
E’ necessaria una diffusa opera educativa, ed un efficace controllo sul rispetto delle regole per stroncare fenomeni di sfruttamento del lavoro che non possono fare parte della storia del mondo cooperativo, ma sono purtroppo spesso rilevati a scapito della maggioranza delle cooperative che invece sono sane e contribuiscono alla crescita del Paese – afferma Uecoop – per questo è strategico creare un meccanismo di responsabilità solidale delle centrali cooperative sulle attività delle realtà associate in modo da garantire ancora di più il rispetto della legalità e la qualità dell’occupazione. Bisogna realizzare senza tentennamenti la missione originaria delle cooperative di creazione di lavoro sano e di solidarietà – sottolinea Uecoop – salvando dallo sfruttamento i 3,3 milioni i lavoratori irregolari presenti nell’intero sistema produttivo italiano, che peraltro provoca una perdita per le casse dello Stato di oltre 107 miliardi tra evasione fiscale e contributiva (secondo gli ultimi dati Istat e Censis). Le cooperative – spiega Uecoop – sono un formidabile motore di crescita del Paese con oltre 80mila realtà e più di 1 milione e 278mila addetti il 95% assunti in maniera stabile. Si tratta di un patrimonio di professionalità che non deve essere sprecato perché rappresenta uno dei motori per la ripartenza dell’economia dell’Italia. Proprio per favorire il rispetto delle persone attraverso il rispetto delle regole l’assemblea di Uecoop, nel giugno scorso, ha eletto alla presidenza nazionale, all’unanimità, Gherardo Colombo, che nei trentatré anni da magistrato ha investigato su poteri occulti, su enormi appropriazioni di denaro pubblico e sulle corruzioni di Tangentopoli.
Feb 01