“Oggi più che mai c’è la forte esigenza di impegnare la politica nell’assumere iniziative volte a prevedere che a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015 appena iniziato, nel rispetto delle disposizioni e dei relativi principi di autonomia didattica e nell’ambito delle dotazioni finanziarie e di personale disponibili a legislazione vigente, in tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado siano previsti percorsi didattici per la promozione di una corretta cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Lo affermano i segretari regionali dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “chiediamo in particolare che i programmi di studio siano riorganizzati in modo tale che una parte dell’orario previsto sia dedicata alla promozione della cultura della prevenzione, nonché all’informazione e alla formazione sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. L’Ugl – proseguono i sindacalisti – sostiene che bisogna proseguire con la formazione nelle scuole con l’insegnamento della prevenzione nei luoghi di lavoro come materia curricolare e con un ‘Progetto Sicurezza in cattedra’ ove vengano coinvolte in collaborazione, le Amministrazioni Provinciali di Matera e Potenza e stimolare anche l’attività di coordinamento tra gli enti che hanno competenza in materia di vigilanza sul lavoro (DPL, INAIL, INPS, Vigili del Fuoco). Una particolare cura và prestata ai rapporti con le parti sociali e con le istituzioni locali (Osservatorio Provinciale su Salute e Sicurezza, messa a punto di specifici strumenti nel settore delle industrie e tutto ciò che vede coinvolto l’uomo al centro dell’attenzione come lavoratore) e nel contempo, consolidare i rapporti con noi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Lo sviluppo delle relazioni con tutti i soggetti del territorio che possono essere coinvolti in attività di prevenzione – continuano Tancredi e Giordano – per l’Ugl resta una priorità da perseguire allo scopo di affrontare con qualche probabilità di successo i problemi posti dal contesto produttivo caratterizzato dalla frammentazione delle imprese, dalle nuove tipologie dei rapporti di lavoro, dalla presenza di lavoro nero e irregolare, dalla crisi economica. La tragedia delle morti bianche ed i continui e numerosi incidenti sul lavoro – concludono i segretari Ugl, Giordano e Tancredi – impongono con urgenza un forte impegno delle istituzioni e delle forze politiche, nel rispetto di quel fondamentale principio costituzionale che sancisce la tutela del lavoro e della sua dignità”.