“Policoro stà vivendo un grande senso di tristezza, stretta attorno ad un dramma che nessuno avrebbe mai voluto immaginare e sentire con la morte di Mattia Laviola: il ventunenne era scomparso giovedì 18 maggio da Policoro, nei pressi di un’oasi del Wwf, dopo ore di incessanti ricerche è stato ritrovato senza vita in una zona poco distante. L’avvio delle ricerche è stato immediato, attesa, speranza, nel tentativo di ritrovare Mattia a cui hanno partecipato in massa tante persone”.
Lo dice il Segretario Provinciale Ugl Matera, Pino Giordano:”Con infinita tristezza, Policoro ha un figlio in meno strappato a questa vita per inspiegabili motivi. Da amico, da uomo, da padre, da sindacalista, ritengo di condividere il sentimento comune di strazio e sgomento non solo della città di Policoro ma di una intera comunità Provinciale. Un grazie dall’Ugl allo Stato, grazie al Prefetto di Matera, Sante Copponi la macchia di aiuti si è subito mobilizzata per le battute nell’area del Bosco, battute condotte ininterrottamente dal Sindaco Enrico Bianco e dall’Amministrazione comunale tutta, a don Giuseppe Gazzaneo che non si è mai fermato e pregando con tutta comunità religiosa in onore della ‘Madonna del Ponte’ affinché vegliasse su Mattia, a tutti i Vigili Urbani di Policoro, alla locale Protezione civile, alle squadre dei Vigili del fuoco che proprio sull’azione del Comando avanzato ha celermente installato nel piazzale antistante un punto raccolta operazioni, il personale e i cani con un imponente schieramento messo su dal Comando dei Vigili del fuoco con numerosi mezzi e numerosi uomini. Tutti a lavoro, Polizia, Carabinieri e associazione, senza fermarsi un attimo nel speranza di ritrovare sano e salvo Mattia. E sono state ore in cui tutti, a partire dal Sindaco di Policoro Bianco hanno sentito il dovere di partecipare alle ricerche e di sentirsi vicina alle famiglie Laviola e Basile. Lo Stato Italiano è stato presente insieme alla bella comunità policorese vera, quando sono tali, dove si manifestano vicinanze anche in momenti drammatici come questi. Ora – conclude Giordano – serve solo massimo silenzio e tante tante preghiere: credo che la famiglia di Mattia, non abbia bisogno di riflessioni o richiami, ma solo di rispettoso silenzio per un dolore tremendo e privato. I festeggiamenti in Onore della Madonna ‘SS. Maria del Ponte’ vadano avanti, dietro ci sono tanti lavoratori che stanno vivendo un momento drammatico sociale economico. A tutta la comunità religiosa, a Don Giuseppe Gazzaneo chiediamo di intercedere nell’affidare a Maria Santissima del Ponte l’anima di Mattia e la sofferenza della sua famiglia. ChiediamoLe di insegnarci l’arte della discrezione e il garbo del silenzio, affinché il dolore diventi preghiera sincera e non sterile polemica. La Madonna veglierà su Mattia: l’Ugl Matera sostiene che non bisogna mai farsi meraviglia delle disgrazie altrui, la vita sarebbe stupenda se tutto si potesse prevenire e tutti questi psicologi del web farebbero bene a tacere guardandosi ogni tanto allo specchio”.