Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’UGL in cui si esprime preoccupazione per l’area industriale della Val Basento.
Premesso che l’ambiente unisce tutti i cittadini e non solo alcuni, vi è comunque da sottolineare che l’argomento Val Basento è da cinquant’anni al centro dell’attenzione pubblica per i suoi meriti ed i suoi demeriti, ma ciò non autorizza nessuno a mettere sotto accusa un’area e/o un’azienda per dei prelievi fatti unilateralmente da un’associazione ambientalista e comunque fino a prova contraria abbondantemente contestati dai tecnici della Società Tecnoparco Val Basento. E’ quanto sostiene in una nota il segretario Provinciale della Ugl chimici di Matera Nicola Mastronardi, il quale afferma che l’ambiente è patrimonio di tutti e non solo di alcuni che se ne appropriano pensando di essere i veri depositari della verità ambientale e dimenticando che produrre sensazioni di allarme tra i cittadini è facile, ma recuperare un mal torto e/o una falsa e tendenziosa verità a volte è difficile da recuperare come spesso avviene nel nostro paese. Ciò che avvilisce, continua il sindacalista, è che una preziosissima e doverosa analisi ambientale del territorio poteva e doveva essere fatta senza creare terrorismo psicologico, ma con l’ausilio di tutti compreso coloro ai quali oggi si vuole additare presunte e non ancora provate responsabilità. Attenzione ai falsi allarmi ambientali, conclude Mastronardi, che spesso hanno caratterizzato a torto il dibattito nel nostro territorio, specie se questo dovesse significare irrimediabilmente e senza una legittima e precisa responsabilità, la perdita di centinaia di posti di lavoro che in questo preciso istante della vita del nostro paese, significa mettere sul lastrico intere famiglie che oggi già faticano a reggere l’urto violento della propria situazione economica e sociale.