“Molte sono le famiglie Lucane che sono povere e le condizioni sono ancora più gravi se pensiamo che nella nostra Regione ci sono nuclei di intere famiglie che addirittura non possono permettersi un’alimentazione adeguata e per migliaia di famiglie la pensione sociale costituisce l’unica fonte di reddito. Tra l’altro, si è evidenziano una forte ripresa del movimento migratorio, soprattutto intellettuale e giovanile”.
E’ una pura analisi veritiera sullo stato dei fatti in cui la Regione Basilicata oggi versa, esplicitata dal Segretario Regionale dell’Ugl, Giovanni Tancredi.
“Da informazioni e studi da noi Ugl svolti, si evince che la percentuale di famiglie povere in Basilicata è di gran lunga lontana rispetto a quella dell’Abruzzo. La politica lucana parla di miglioramenti economici, di una ripresa, sia pure debole e in ritardo, di nuove prospettive per la nostra Regione. Altro, di certo, sono le nostre conclusioni che, invece, l’Ugl trae da questo “ritratto in nero” della Basilicata di cui sono fin troppo ovvie: è necessario intervenire urgentemente sul mercato del lavoro con misure estranee alla logica dell’assistenzialismo, facendo in modo che le stesse imprese siano certe nei loro investimenti; bisogna dare maggiore attenzione alle famiglie e alle persone che si trovano o sono prossime a trovarsi in situazioni di disagio, bisogna mettere la nostra Regione in condizione di essere più competitiva, incentivando il livello infrastrutturale, bisogna migliorare la qualità della vita dei cittadini, evitando lo spreco continuo delle risorse ed è di certo indispensabile, la riduzione delle tasse che deve partire dal lavoro e dai redditi.
Non dimentichiamo – sottolinea Tancredi – che da anni manca un intervento a vantaggio di lavoratori e pensionati. A tutto ciò, l’Ugl ritiene che siano maturi anche i tempi che entrambi, il governo con una logica collaborativa e progettuale con la Regione, diano un segnale concreto a lavoratori, pensionati e famiglie”.