“Dopo la Conferenza Programmatica dell’Ugl Basilicata, la delegazione lucana dell’o.s. prenderà parte, da oggi giovedì 7 e fino al 9 novembre, alla conferenza programmatica nazionale Ugl che si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium Antonianum.”
E’ quanto fanno sapere i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “prenderemo parte al dibattito/confronto tra dirigenti sindacali e rappresentanti delle istituzioni su ”La crescita felice. Idee e proposte”. La desertificazione industriale ed economica del Mezzogiorno e il ruolo dell’Italia nel mediterraneo, Generazione neet ovvero ”Il lavoro e la sua tutela: la situazione dei giovani e le prospettive del welfare, nel mezzo della più grave crisi economica e sociale del dopo guerra, l’immagine e la realtà: stato della rappresentanza e della rappresentatività, oggi, nel nostro Paese e La crescita felice, ovvero ”Quali traiettorie e paradigmi nella tutela dell’ambiente per rilanciare l’industria e l’economia”.
Alla Conferenza nazionale, fortemente voluta dal Segretario Generale Ugl, Giovanni Centrella dopo che le “idee e le proposte” sono arrivate dai Territori, ovvero le sintesi preparate al termine delle Conferenze programmatiche regionali svolte, saranno 4 i fondamentali temi che nei tre giorni di conferenza si dibatteranno. Chiaro è – proseguono i segretari Ugl, Giordano e Tancredi – non faremo mancare nei nostri interventi le principali problematiche dell’economia lucana, messa a dura prova anche dall’alluvione del 7 e 8 ottobre c.a., ma soprattutto proposte concrete per rivendicare un miglioramento delle condizioni per i lavoratori e i pensionati della Regione: semplificazione dell’accesso ai servizi, in particolare quelli dedicati al welfare e alle famiglie; promozione di un’occupazione di qualità oltre che di interventi di sostegno per coloro che hanno perso il posto di lavoro; detassazione di stipendi e pensioni; introduzione del quoziente familiare; leva fiscale – concludono i leaders Ugl lucani – per attrarre gli investimenti, incentivare la rilocalizzazione delle imprese scongiurando la totale desertificazione del territorio”.