“La Uil chiede sin da subito a Cgil e Cisl di proseguire il percorso unitario per sostenere il contenuto delle piattaforme e delle rivendicazioni unitarie, avviando insieme un percorso di mobilitazione regionale e\o territoriale e di categorie, prevedendo manifestazioni con ore di sciopero”. A ribadirlo è il segretario regionale della Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli che ha partecipato ieri al Consiglio confederale della Uil, riunito a Roma per esprimere un giudizio sulla manovra economica varata dal Governo. I lavori sono stati aperti da una relazione lunga e articolata del Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.
Il leader della Uil ha motivato le ragioni di questa scelta, evidenziando tutti i capitoli sui quali il Governo non ha accolto le richieste avanzate nella piattaforma unitaria, ma sottolineando anche un risultato raggiunto: “vogliamo esprime soddisfazione – ha precisato Bombardieri per il mantenimento del cuneo fiscale: ci intestiamo questo risultato e lo attribuiamo alle lotte dei lavoratori che hanno anche scioperato, all’epoca del Governo Draghi, per questa rivendicazione. Ciò detto, però, il provvedimento non è strutturale, è stato finanziato in deficit e andrà, dunque, rifinanziato di anno in anno. Peraltro, la busta paga di gennaio 2024 sarà uguale a quella di dicembre 2023, proprio perché ci troviamo di fronte a una decisione di mantenimento, che conferma ciò che già c’era”.
“Nel nostro Paese, dunque – ha sottolineato Bombardieri – resta aperta una questione salariale, causata dalla perdita di circa il 20% del potere d’acquisto di salari e pensioni. Questa perdita va recuperata con il rinnovo dei contratti. Ebbene, le cifre messe a disposizione del Governo, per quelli del pubblico impiego, non saranno sufficienti a tale scopo. Non solo; non sono state accettate, per il settore privato, le nostre richieste di detassare gli aumenti contrattuali né di primo né di secondo livello”.
“Non ci sono soluzioni per la precarietà del lavoro, non c’è traccia di politiche industriali, non ci sono risorse per le assunzioni”.
“Anche le decisioni in materia di fisco vanno nella direzione opposta a quella da noi, unitariamente, auspicata: non si parla più di evasione fiscale e si perpetuano le divergenze di trattamento, visto che, su questo fronte, nulla è previsto per lavoratori dipendenti e pensionati, mentre per le partite Iva vengono stanziati 4 miliardi, per consentire loro di rinviare il versamento dell’acconto”.
“La rimodulazione delle aliquote Irpef, poi, genererà zero euro per i redditi fino a 15 mila, e non più di 22 euro netti per i successivi scaglioni”.
“E ancora, per quel che riguarda la sanità, i 3 miliardi stanziati rappresentano una mancia irrilevante. Il diritto alla salute è sempre più negato: basti vedere le vergognose lungaggini nelle liste d’attesa e il progressivo depotenziamento del sistema pubblico. Non vorremmo che tutto si risolvesse regalando al privato il nostro servizio sanitario nazionale”.
“Altro capitolo critico è quello della previdenza: oggi sarà ancora più difficile andare in pensione. Ci sarà un fondo unico, essendo stata messa in discussione persino l’ape social, si peggiora ulteriormente opzione donna e non c’è pensione di garanzia per i giovani”.
“Il tema della sicurezza, infine: non ci sono risorse in manovra né sono previste assunzioni per rafforzare le ispezioni, mentre noi chiediamo l’istituzione di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza anche nelle piccole aziende, il rafforzamento di questa figura in tutti i luoghi di lavoro e l’utilizzo dei 2 miliardi accantonati dall’Inail”.
“C’è una questione di carenza delle risorse a disposizione? È un alibi che non regge: in questa manovra non è previsto un solo euro che entri tramite l’extra tassa sugli extra profitti”.
“L’autunno caldo che – dice Tortorelli – avevamo previsto già da qualche settimana ci impone di riprendere in Basilicata il percorso di confronto con i lavoratori attraverso assemblee e attivi territoriali, percorso che dopo la scelta del nostro Consiglio Federale, proporremo a Cgil e Cisl per dare continuità alle iniziative unitarie svolte nel corso dell’anno su sanità, autonomia differenziata, sicurezza sul lavoro. E’ necessario concentrarsi sulle priorità regionali. Su tutte Stellantis e l’automotive per il “Patto per Melfi”, lo stato di attuazione del Pnrr, la programmazione dei Fondi Europei e il tema legati al petrolio dall’utilizzo dei 150 milioni delle Royalty alla programmazione dello sviluppo del dopo petrolio, un’intesa sulla sanità per il rafforzamento del sistema sanitario, il lavoro e la difesa dello stato sociale. Tra Pnrr e risorse comunitarie europee i soldi ci sono e vanno spesi non tanto per spendere, ci si doti di un cronoprogramma di azioni ed interventi prioritari. La Basilicata può essere messa in sicurezza e guardare al futuro solo se si vuole realmente lavorare per il benessere delle persone”.