Fisco, pensioni, contrattazione, artigianato, sostenibilità: il perimetro entro cui un centinaio di ragazzi e giovani dirigenti – che hanno partecipato al Uil Camp a Cesenatico – si sono mossi. Quattro filoni che sono stati declinati in dumping fiscale o contrattuale, transizione ecologica, continuità occupazionale, lavoro flessibile, salario minimo e sicurezza sul lavoro, agganciandosi alla campagna nazionale #Zeromortisullavoro.
In rappresentanza della Basilicata ha partecipato Diego Sileo, segretario organizzativo UIL, eletto a fine giugno al secondo congresso regionale e uno dei più giovani dirigenti della UIL in Italia: “Il sindacato deve essere sempre più un canale per far esprimere i giovani e creare delle occasioni di confronto. Questo laboratorio sindacale ha come scopo quello di offrire degli strumenti concreti per consentire alle nuove generazioni di poter far emergere le proprie potenzialità, affinché non si sentano dispersi, spaesati e senza prospettive future. Il sindacato deve invertire la rotta e aprire le proprie sedi a nuove sfide che proprio con i giovani possono essere superate. La Politica ha il compito di ascoltare e promuovere le istanze del sindacato e confidiamo che in questo momento elettorale si discuta del merito parlando non ai giovani, ma con i giovani ponendo attenzione alle reali esigenze del nostro mondo. Da Cesenatico una nuova energia per l’Italia e per la Basilicata, grazie al Uil Camp”
“I giovani che partecipano a queste iniziative di formazione e che già militano o puntano a impegnarsi nel mondo sindacale e dell’associazionismo stanno dimostrando una spiccata sensibilità e una grande capacità d’analisi sulle questioni sociali, economiche e del lavoro, che fanno ben sperare circa le prospettive del sindacato confederale – ha dichiarato il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri -. È emersa una grande voglia di partecipazione e di cambiamento. Bisogna dare spazio e opportunità ai giovani, dunque, ma bisogna anche determinare le condizioni per creare lavoro per i giovani. La Uil ha fatto propri questi principi e si sta muovendo perché siano affermati coerentemente nei comportamenti e nelle decisioni”.
Per il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli “il progetto Uil Camp è una delle fotografie più belle di una UIL che investe con convinzione sui giovani, li ascolta, offre spazi e si apre alle loro esigenze, aspettative, paure e, soprattutto, ai loro sogni. Una consolidata e preziosa realtà del patrimonio comune della nostra organizzazione. Due i macrotemi che hanno coinvolto i ragazzi:
Strumenti e competenze digitali per un sindacato sempre più vicino alle persone e ai giovani. Partiamo da Terzo Millennio!
Il ruolo del dialogo sociale e dei sindacati sui territori per la messa a terra di Next Generation Eu.
E’ una bella esperienza che trasferiamo alle giovani generazioni della Basilicata”.