La casa in affitto incide in media per il 21% sul budget delle famiglie di Matera e del 12,6% delle famiglie di Potenza. A calcolarlo è la UIL – Servizio Lavoro, Coesione e Territorio – che ha sviluppato i costi medi per un appartamento di 100 mq, accatastato come abitazione civile (A/2), ed economica (A/3), ubicato in zona semi centrale delle Città capoluogo di provincia, elaborando i valori medi delle locazioni dell’Agenzia delle Entrate. L’incidenza del costo del canone di affitto è stata calcolata sul budget familiare del rapporto della Banca d’Italia (indagine sui bilanci delle famiglie). In dettaglio a Matera il canone mensile dell’appartamento in locazione è in media di 568 euro al mese per una spesa annua di 6.810 euro; i valori di locazione variano da 4,7 euro/mq per mese ad un massimo di 7 euro/mq per mese. A Potenza il canone mensile medio è di 340 euro al mese e per un totale annuo di 4.080 euro; i valori di locazione variano da 3,7 euro/mq per mese a 4,5 euro/mq per mese. Le case affittate senza ricorrere alla cedolare secca sono anche esposte alla rivalutazione del costo della vita. Secondo l’ultimo indice FOI (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), pubblicato dall’Istat, l’aumento consolidato ad agosto è dell’8,1%: pertanto, su un affitto medio di 568 euro mensili si prospetta un aumento di 32,70 euro mensili (392 euro annui).
“Sono dati – commenta il segretario regionale Vincenzo Tortorelli – che da una parte confermano come il costo della vita per le famiglie lucane specie in rapporto all’inflazione vicina al 9% è sempre più alto; dall’altro che bisogna intensificare i programmi di edilizia residenziale popolare e in cooperative superando i ritardi attuali. Solo per il reinsediamento dei cittadini residenti a Bucaletto-Potenza siamo molto indietro. Le due Ater devono essere messe nelle condizioni di poter intervenire con risorse finanziarie del Pnrr. Le famiglie lucane – aggiunge – hanno una buona percentuale di proprietà immobiliare e per questo attutiscono meglio il caro-affitto ma specie per le giovani coppie e per le famiglie monoreddito il problema è molto sentito”.