La UIL FPL, a seguito della Delegazione trattante, tenutasi con l’Azienda per la prima volta nel Presidio di Melfi, apprezza l’iniziativa ribadendo che occorrerà fare altrettanto anche negli altri presidi Ospedalieri di Pescopagano, Villa D’Agri,Lagonegro affinché tutte le strutture non si sentano abbandonate e soprattutto si possano affrontare e risolvere le problematiche che sono emerse durante le 5 ore di riunione e che sono veramente tante. Nel merito, si è superato il problema delle visite mediche di idoneità e gli operatori, secondo un calendario, verranno sottoposti a visita medica,prevista dalla legge 81/2008. La scrivente ha chiesto di intervenire anche sul problema della sicurezza e l’Azienda si è da subito attivata,con un piano di lavoro che verrà attuato nei prossimi giorni. E’ stato risolto il problema del turno degli OSS. Sarà predisposto dalla Responsabile della Direzione sanitaria di Melfi e dovrebbe essere presentato nei tempi previsti dal CCI aziendale ovvero entro il giorno 20 del mese. LA UIL FPL ha rimarcato soprattutto la carenza di personale infermieristico e di supporto(OSS), che è divenuta oramai cronica, tenendo anche conto che molti operatori hanno limitazioni certificate dal medico competente e che non potrebbero più operare all’interno del PS di Melfi ed altre strutture interne. A tal proposito, il personale con le limitazioni e prescrizioni sarà preso in considerazione e,ove,possibile ricollocato. Ci è stato rimarcato dall’Azienda che diverse procedure concorsuali sono in itinere sia per gli infermieri e sia per gli OSS, mentre,invece, la vera criticità si ha per la Dirigenza Medica per la quale vi è la difficoltà nel reperire personale da destinare nei presidi. Una problematica che giriamo alla nuova “governance” regionale affinché, non appena insediata, faccia da subito la sua parte, aprendo un tavolo permanente con le OOSS, la Regione e l’Assessore al ramo sul tema della carenza di organico di personale sanitario e sullo stato attuale dei Presidi Ospedalieri per fare un attenta analisi. La Regione dovrà autorizzare e sbloccare nuovi fondi per le assunzioni, altrimenti le Aziende, così come sono messe saranno costrette a ridimensionare i servizi ai cittadini con forti ripercussioni anche sul tema delle liste di attesa. L’iniziativa positiva di bloccare l’intramoenia,infatti, deve essere accompagnata anche dal piano di rafforzamento del personale. Tale carenza avrà anche riflessi, con l’approssimarsi dell’estate,sul personale,al quale sarà difficile garantirgli le ferie, che, come è noto sono un diritto irrinunciabile. Per quanto concerne la sicurezza è stato ottenuto che la vigilanza deve rimanere all’interno del P.S. per garantire gli operatori,e,ci è stato assicurato che il pagamento delle indennità accessorie avrà cadenza mensile. Bisogna continuare su questa strada iniziata, affinché gli Ospedali non diventino solo un luogo di sofferenza ma all’interno dei quali l’utente trovi servizi adeguati ed un percorso sempre più indirizzato alla umanizzazione delle cure. Solo rafforzando i presidi ed eliminando alcune delle attività di base la struttura centrale di Potenza, verrebbe decongestionata ed i presidi presenti sul territorio Regionale diventerebbero centri di specializzazione per la cura di determinate malattie e,soprattutto utilizzati per interventi di media e bassa complessità. L’intera comunità regionale ne trarrebbe vantaggi e le risorse umane ospedaliere verrebbero utilizzate al meglio.
Mag 09