Uil Fpl: “Ccarenza infermieri ma non solo si proceda anche alla valorizzazione dei precari che già lavorano a tempo determinato”. Di seguito la nota integrale.
Il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi da parte della FNOPI e dal Consigliere Vizziello non fa altro che confermare quello che da tempo la UIL FPL sostiene e cioè la carenza di infermieri nelle strutture sanitarie lucane. Questa figura professionale strategica assicura il buon andamento delle strutture anche evitando eventuali carenze o atti impropri di altre figure, ma deve essere supportato da un organico numericamente e professionalmente efficiente e da dotazioni all’altezza di un’assistenza di qualità, altrimenti c’è il rischio di peggiorare la situazione facendo diventare chi dovrebbe organizzare il servizio una sorta di capro espiatorio di errori altrui. Fa piacere che siano arrivate 5000 domande per il concorso unico regionale per infermieri, ma sappiamo anche che poi alla fine della procedura concorsuale, molti di loro rifiuteranno in quanto nel frattempo, hanno già trovato occupazione o perché molti di questi sono fuori regione e vanno via dalla Basilicata. A tali carenze vanno aggiunte quelle degli OSS che oramai, diventata figura indispensabile nelle Aziende Sanitarie, e quella dei tecnici di laboratorio che in questa pandemia stanno avendo un ruolo fondamentale per il campionamento dei tamponi. Ecco perché non ultimo in quarta commissione consiliare, oltre a rimarcare la carenza di organico delle varie figure del comparto delle strutture sanitarie abbiamo chiesto di eliminare la prova pre-selettiva per gli operatori a tempo determinato che già lavorano nelle Aziende ed impegnati nella lotta al Covid e di procedere alla stabilizzazione per tutte quelle figure che hanno maturato i requisiti. La UIL FPL pertanto, sollecita perciò l’intero Consiglio Regionale convocato per il 21 settembre a procedere in questa direzione.