La UIL FPL esprime soddisfazione per la convocazione da parte dell’ASM delle ultime Ostetriche presenti nella graduatoria unica regionale. Finalmente, con questo atto tutte le graduatorie sono terminate. E’ bene ricordare che per le Ostetriche pendeva un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per cui , con queste assunzioni, cessa definitivamente la materia del contendere. Altra buona notizia è che l’Asp e l’ASM hanno modificato il piano triennale del fabbisogno Aziendale utilizzando il budget da destinare alle assunzioni per le professioni mediche dirottandolo su altre figure OSS ed infermieri ad invarianza di spesa. Da sempre la UIL FPL ha chiesto alle Aziende Sanitarie di aggiornare i piani arrivando a diffidare legalmente e ad oggi sta dando i suoi frutti. Speriamo che faccia lo stesso anche il San Carlo. Infatti, con nota del 13/07/2023 la scrivente ha proposto all’Azienda di utilizzare i budget delle professioni mediche inutilizzate. Purtroppo con nota del 26/07/2023 protocollo 0031896 il San Carlo ha risposto ha risposto di non poter procedere, una giustificazione che non regge in quanto smentita dalle Altre Aziende Sanitarie che hanno adottato tale metodologia. Grazie a questi aggiornamenti si possono recuperare ulteriori posti per garantire la copertura sia delle stabilizzazioni e sia per gli scorrimenti degli idonei delle graduatorie del concorso unico regionale. Ad oggi, inoltre, sono usciti altri bandi di stabilizzazione che tecnicamente una volta approvate le graduatorie dei vari profili sono valide fino al 31/12/2024. La UIL FPL sta spingendo a tutti i livelli per l’approvazione urgente dell’’emendamento del Decreto PNRR, il quale prevede che gli enti del Ssn, fino al 31 dicembre del 2025, possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni, il personale del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario, anche non più in servizio, che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali e che abbiano maturato al 31 dicembre 2023 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024, secondo criteri di priorità definiti da ciascuna regione. Tale decreto ampia la platea dei beneficiari ed allo stesso tempo proroga le tempistiche fino a tutto il 2025.
Apr 16