La UIL FPL chiede una modifica degli aspetti organizzativi e strutturali dell’intera filiera assistenziale della Salute Mentale a tutela dei pazienti e degli operatori del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Potenza.
Alla luce della drammatica situazione in cui versano i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura della Provincia di Potenza, particolarmente critici per molteplici fattori organici e strutturali, si è in attesa di un’ipotesi alternativa per dare risposta alle acuzie sintomatologiche oggi assistite, in tutta la Provincia del potentino, dal solo SPDC di Potenza che, si prefigura come unico Hub delle emergenze e nel quale si registra un costante sovrannumero di pazienti che vanno ben oltre le capacità strutturali determinando sproporzionati carichi di lavoro per il personale.
Come in molte Regioni d’Italia, l’assistenza in materia di salute mentale, dovrebbe essere assicurata dall’insieme dei servizi territoriali sanitari e socio-sanitari ed attraverso servizi specialistici territoriali post-acuzie, al fine di differire i tempi delle cure in ossequio ai criteri suggeriti dal Ministero.
Invero, la soluzione alle problematiche che affliggono il reparto SPDC di Potenza, a parere della scrivente, potrebbe intravedersi nel rafforzamento della residenzialità sanitaria intensiva o l’estensione delle esperienze di ricovero riconvertendo le stesse strutture pubbliche presenti sul territorio.
Questo modello è l’unica soluzione che consentirebbe di dare risposte concrete ai pazienti ed ai lavoratori degli SPDC di Potenza (per quanto riguarda le numerose criticità strutturali) ed a quelli di Villa d’Agri (per quanto riguarda la carenza di psichiatri che impediscono l’operatività dello stesso).
Infatti, è proprio dalla chiusura del SPDC di Villa d’Agri, che ne consegue il sovrannumero di pazienti presso l’U.O. di Potenza che, oltre a confliggere con la normativa vigente, si scontra con la materiale indisponibilità dell’A.O. R. San Carlo a concedere all’ASP degli spazi necessari per consentire l’ampliamento dei posti letto, configurando di fatto concentrazioni in un unico plesso di decine di pazienti in acuzie sintomatologica che costringono il personale ad un sovraccarico di lavoro ed a notevoli rischi.
La UIL FPL, chiede agli organi preposti un improcrastinabile rafforzamento della rete dei servizi territoriali pubblici di psichiatria per venire incontro alle drammatiche condizioni di assistenza e di lavoro a cui sono sottoposti pazienti ed operatori presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Potenza.