Con provvedimento del 12 giugno 2024, l’Amministrazione comunale ha convocato per il 20 e 25 giugno i partecipanti alla procedura interna del Comune di Potenza, per l’assegnazione di 25 progressioni verticali, tra le quali 10 che prevedono il passaggio dall’area degli assistenti all’area dei funzionari. Solo per questi ultimi sì è deciso d’imperio di aggiungere ai quattro criteri oggettivi fissati dal D.Lgs. 165/2001, un colloquio generico, che la legge di riferimento esclude senza se e senza ma, al quale assegna addirittura un punteggio massimo pari a quello relativo al possesso di una laurea magistrale attinente al ruolo ricoperto in Comune. Il D.Lgs. 165/2001 contiene un’elencazione tassativa ed esaustiva degli elementi, assolutamente oggettivi, attraverso i quali effettuare la selezione, tale da non ammettere l’integrazione con prove di nessun altro tipo, né scritte, né orali, né pratiche, che possano inserire caratteri di soggettività e discrezionalità alla selezione. La normativa prevede che, stante la differenza radicale e ontologica tra l’istituto del concorso pubblico e quello delle progressioni verticali destinate agli interni, queste ultime debbano prevedere una comparazione fondata solo su elementi documentali, tratti dal fascicolo personale dei candidati. Le commissioni devono essere chiamate esclusivamente a valutare quanto emerge dalle evidenze documentali, senza allestire nessuna prova. Lo spirito della legge è chiaro, solo in questo modo si premiano le reali competenze. Il regolamento sulle progressioni verticali dal quale discende la selezione di cui si parla, è stato approvato il 26 aprile 2024, dopo che oltre un anno di trattative non avevano portato a nessun accordo. Le organizzazioni sindacali e l’intero Consiglio comunale, maggioranza ed opposizione, avevano espresso la loro contrarietà al testo, approvato successivamente con un blitz della giunta Comunale ad appena 45 giorni dal voto per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale, periodo nel quale, per stile istituzionale, si evita di approvare atti significativi per l’Ente, se non quelli dettati da scadenze fissate dalla legge. Tale procedura amministrativa è stata attuata tra l’altro in piena campagna elettorale e senza attendere le eventuali decisioni del TAR Basilicata che a breve dovrà esprimersi sulla richiesta di sospensiva avanzata dall’ufficio legale della UIL il 29 maggio scorso. Questo decisionismo di fine consiliatura riguardo alle progressioni verticali stride con l’atteggiamento avuto su questo tema durante l’intero mandato consiliare, quando ha sistematicamente ignorato le richieste della UIL FPL di dare corso all’accordo sul CCNL Funzioni locali 2016 – 2018, che prevedevano il cambio di profilo professionale e la contestuale progressione verticale dei lavoratori della comunicazione dell’Ente. Le funzioni che i lavoratori dell’ufficio comunicazione e relazioni con il pubblico del Comune di Potenza svolgono quotidianamente sono, tra l’altro, esattamente quelle esplicitate nella declaratoria del profilo professionale di specialista della comunicazione istituzionale, indicata dal comma 5 dell’articolo 18 bis CCNL Funzioni locali 2016/2018: “Gestione e coordinamento dei processi di comunicazione esterna ed interna in relazione ai fabbisogni dell’utenza ed agli obiettivi dell’amministrazione, definizione di procedure interne per la comunicazione istituzionale, raccordo dei processi di gestione dei siti internet, nonché delle comunicazioni digitali WEB e social, anche nell’ottica dell’attuazione delle disposizioni di materia di trasparenza e della comunicazione esterna dei servizi erogati dall’Amministrazione e del loro funzionamento”. Tali mansioni, universalmente riconosciute, sono state in questi anni accuratamente ignorate in atti scritti del Comune di Potenza. Questo modus operandi troverà sempre, come in questo caso, l’opposizione della UIL, da sempre al fianco dei lavoratori e dei cittadini, a tutela dei propri diritti e della qualità dei servizi che un ente importante come il Comune di Potenza ha il dovere di erogare al meglio.