La UIL FPL annuncia l’avvio di importanti iniziative legali per la tutela dei propri iscritti nel settore sanitario, con l’obiettivo di garantire il pieno riconoscimento economico ai lavoratori e contrastare le gravi criticità organizzative che affliggono molte strutture ospedaliere italiane.
La UIL FPL ha deciso di intervenire con un’azione legale a favore di infermieri e operatori socio-sanitari (OSS) ai quali non è stata corrisposta correttamente l’indennità giornaliera prevista dal CCNL 2019-2021. In particolare, l’articolo 107, comma 2, del contratto collettivo nazionale stabilisce che gli operatori che lavorano in reparti critici, come malattie infettive, terapie intensive e sub-intensive, nefrologia e dialisi, emergenza/urgenza e sale operatorie, abbiano diritto a un’indennità di 5,00 euro per ogni giornata di presenza.
Tale importo, come previsto dall’art. 106, comma 2, deve raddoppiare nei turni notturni, arrivando a 10,00 euro per ogni notte lavorata. Tuttavia, molte aziende sanitarie stanno erogando solamente 5,00 euro per i turni notturni, violando quanto stabilito dal CCNL e causando un evidente danno economico ai lavoratori.
Per questo motivo, la UIL FPL ha avviato una prima fase di messa in mora, necessaria per interrompere i termini di prescrizione e consentire ai dipendenti di recuperare le somme non corrisposte. Successivamente, chi avrà aderito a questa prima fase potrà partecipare alla seconda fase, che prevede la raccolta della documentazione necessaria per intraprendere l’azione legale vera e propria.
Oltre alla questione dei turni notturni, la UIL FPL sta promuovendo un’azione legale per il recupero delle indennità giornaliere sulle ferie, in conformità all’art. 86, comma 3, del CCNL 2016-2018.
La recente giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, recepita dalla Corte di Cassazione, ha confermato che per ogni giorno di ferie goduto i lavoratori devono percepire lo stesso trattamento retributivo ordinario. Tuttavia, molte aziende sanitarie non stanno rispettando questa disposizione, penalizzando economicamente gli operatori sanitari.
Anche in questo caso, la UIL FPL ha avviato una prima fase di messa in mora per interrompere i termini di prescrizione e garantire il recupero delle somme non corrisposte. L’adesione a questa prima fase è gratuita e non costituisce mandato alle liti, ma autorizza il Sindacato, tramite il proprio Studio Legale, a procedere con la richiesta.
La UIL FPL ha inoltre denunciato situazioni di forte disagio all’interno dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, dove si registrano gravi disfunzioni organizzative e una cronica carenza di personale che anche grazie alle nostre procedure di raffreddamento in Prefettura, l’Azienda ha proceduto ad assumere 40 infermieri e 30 OSS .
La UIL FPL sta inoltre promuovendo delle cause pilota sul demansionamento infermieristico, una problematica sempre più diffusa che mina la dignità e la professionalità degli operatori sanitari. L’obiettivo è ottenere il pieno riconoscimento delle competenze e dei diritti degli infermieri, affinché non vengano impiegati in mansioni inferiori rispetto al loro inquadramento professionale.
La UIL FPL ribadisce il proprio impegno a tutela dei lavoratori del settore sanitario, affinché venga riconosciuto loro il giusto compenso per il lavoro svolto e affinché le strutture ospedaliere adottino misure adeguate per garantire condizioni di lavoro dignitose.
Il Sindacato invita tutti gli operatori sanitari interessati a prendere contatto con le proprie sedi locali per ricevere assistenza e aderire alle azioni legali in corso.
Per ulteriori informazioni, si invita a consultare i comunicati ufficiali della UIL FPL o a contattare le sedi territoriali del Sindacato