Definanziamento della sanità privata, blocco delle assunzioni, carichi di lavoro inaccettabili, mancato investimento anche nei servizi che offre la sanità privata. Il futuro della sanità è senza professionisti se non si investe in idee, risorse e mezzi, se non si fanno scelte coraggiose ed investimenti a tutela non solo delle eccellenze, ma anche delle attività volte a tutelare la salute di tutti.
La UIL FPL è fortemente preoccupataper la tenuta del nostro sistema sanitario nazionale sta accadendo alla sanità privata. La scrivente in particolare, in diverse circostanze ha lanciato proposte per risolvere il problema dei tetti di spesa della sanità privata, non è stata mai convocata ai tavoli, nonostante gli impegni presi in Prefettura, dal capo di Gabinetto della Regione. a cui chiediamo di intervenire. Inoltre sta accadendo che anche nella presentazione dei piani triennali dei fabbisogni si è parlato della necessità di risparmiare sulle assunzioni dei sanitari nel prossimo triennio, per recuperare un immaginario “esubero”. Una scelta chesi va ad inserire in uno scenario drammatico per la sanità pubblica e quella privata, derivante da tre anni di devastante pandemia, ma anche e soprattutto dalla carenza di medici specialisti su tutto il territorio nazionale e dalle inadeguate condizioni di lavoro dei sanitari del comparto pubblico, che si trovano costretti a turni di lavoro massacranti e ai quali viene persino negato il pagamento del lavoro straordinario e la fruizione dei diritti contrattuali. Questo è il presente, ma soprattutto il futuro che si sta costruendo, secondo cui le vittime inconsapevoli e inevitabili saranno i cittadini che a causa della pandemia hanno già visto allungarsi i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche fino a un anno o anche più. Le strutture private hanno recentemente dichiarato che dal prossimo Maggio, ai sensi delle legge 28/2000 sospenderanno le loro attività e consegneranno le chiavi delle strutture al Presidente Bardi.Un segnale molto forte e di disagio che non può cadere nel vuoto.Come UIL FPLperciò saremo al fianco di questi lavoratori che rischiano di rimanere a casa in cassa integrazione. Anche in una Regione come la Basilicata in passato fiore all’occhiello del SSN, culla di incontestabili eccellenze, si dovrà rinunciare, come altrove è già avvenuto, alla salute di qualità per tutti. Un vero peccato, uno spreco di competenze. La UIL FPL nell’accogliere l’appello di recente lanciato dall’unità di crisi, si rivolge a tutti i cittadini lucani, affinché si uniscano alla battaglia di questi lavoratori, nonché dei professionisti sanitari, per “sostenere il diritto costituzionale alle cure, adeguate e per tutti, diritto messo in grave pericolo dalla scelte di de-finanziamento del servizio sanitario pubblico e privato”.Purtroppo oggi non basta presentarsi solo con i conti in ordine se questo è raggiunto a discapito della salute dei cittadini. Occorre pretendere che le risorse, ad ogni livello ,siano indirizzate al meglio tra pubblico e privato e siano adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Senza assunzioni che colmino i pensionamenti e le altre forme di uscita dal servizio sanitario nazionale, senza le strutture private che supportano il lavoro del pubblico pe ridurre le liste di attesa, il lavoro sarà sempre più insostenibile e inevitabilmente di qualità scadente.E’ in questi periodi di crisi che ci attendiamo risposte coraggiose ed investimenti a tutela non solo delle eccellenze pubbliche, ma anche delle attività private volte a tutelare la salute di tutti. Dalle crisi si esce investendo in idee, uomini e mezzi. Gli effetti dei tagli lineari li abbiamo visti e li stiamo vivendo,sulla nostra pelle di professionisti e cittadini. Chi non impara dagli errori, soccombe. Scelte sbagliate in salute purtroppo hanno ed avranno conseguenze esiziali.