Uil Fpl: occorrono sorteggi per le nomine delle commissioni delle procedure selettive in sanità”. Di seguito la nota integrale.
La Uil Fpl in merito alla incompatibilità tra cariche sindacali e componenti delle commissioni concorsuali, precisa che quanto successo all’IRCCS CROB non è un episodio isolato. La scrivente, alcuni mesi fa, ha inoltrato una diffida all’Azienda San Carlo per un caso analogo e dopo verifica la stessa Azienda ha prontamente sostituito il componente di una commissione che si trovava in condizioni di incompatibilità. Oggi più che mai occorre introdurre un meccanismo di selezione dei membri delle commissioni in trasparenza.Ilconcorso in Regione Basilicata, infatti, per la nomina delle Commissioni prevede il sorteggio. Una richiesta che la Uil Fpl sta caldeggiando anche per i concorsi in sanità, per le procedure di mobilità e per la selezione di personale a tempo determinato. Nonostante una nostra specifica richiesta, le Aziende Sanitarie nominano le commissioni di selezione per il personale del comparto senza prevedere il sorteggio, una prassi che indebolisce il criterio di trasparenza e privilegia i soliti nominati, impedendo al resto degli operatori in possesso dei requisiti di concorrere nella procedura di selezione che sono oggi anche ben remunerate.
La Uil Fpl ha già chiesto da diverso tempo alla Regione per il tramite del Dipartimento Sanità, di emanare delle “linee guida” chiare e trasparenti per la nomina delle commissioniprevedendo il sacrosanto principio della rotazione, così come previsto dalla direttive ministeriali.
Nella proposta della scrivente,inviata da tempo,per la verità, è prevista la redazione di appositi elenchi degli operatori in possesso dei requisiti ed,in assenza di incompatibilità politiche o sindacali (D.LGS. 165/2001 art. 35),dai quali sorteggiare eliminando così la discrezionalità.
A questo proposito, preme ricordare che è in vigore la direttiva 3/2018 del Ministero della Funzione Pubblica. La UIL FPL, pertanto, chiede che i principi di trasparenza e terzietà vengano estesi a tutto il comparto pubblico, compreso la sanità.