Uil Fpl: “Procedere celermente alla proroga e alla ricognizione del personale da stabilizzare e adozione delle linee guida regionali”. Di seguito la nota integrale.
I lavoratori precari della sanità, impiegati durante l’emergenza Covid si stanno rivelando doppiamente utili agli ospedali lucani poiché, dopo aver affrontato la fase più dura della Pandemia, sono stati dirottati nei reparti ordinari sopperendo alla grave carenza di personale già in essere.
La proroga dei loro contratti, ma soprattutto la stabilizzazione, sono fondamentali per garantire l’assistenza ai cittadini e gli alti standard (LEA) richiesti. Il tema è molto sentito, non solo tra i lavoratori ma soprattutto nella comunità regionale, tanto da essere stato oggetto anche di una legge regionale di cui attendiamo ancora l’applicazione dalle varie Aziende sanitarie lucane.
Dunque, giova ripeterlo, senza una proroga si svuoterebbero interi reparti. In merito all’articolo 92 contenuto nella legge di Stabilità nazionale che prevede la stabilizzazione per tutti gli operatori sanitari che hanno maturato 18 mesi di lavoro durante l’emergenza Covid, chiediamo come UIL FPL che si inizi a fare, nelle varie aziende sanitarie, una ricognizione per verificare chi ha effettivamente maturato i requisiti essenziali e che si pongano le condizioni necessarie per applicare la normativa nazionale che disciplina le stabilizzazioni.
Infine, sono state inviate alle Aziende Sanitarie le linee guida di indirizzo approvate in Regione e sarebbe opportuno che le Aziende iniziassero ad attuarle così da poter applicare sia la nuova tariffa delle prestazioni aggiuntive, pari a 30€, nonché tutte gli altri istituti contrattuali. A tal proposito invieremo una nota di sollecito alle Aziende Sanitarie affinché prendano atto di tali linee guida e le applichino