Uil Fpl: “Rafforzata sicurezza operatori sanitari e strutture ma restano urgenze aperte”. Di seguito la nota integrale.
È stato approvato definitivamente il decreto legge che rafforza la sicurezza degli operatori sanitari e delle strutture sanitarie, introducendo importanti novità per contrastare aggressioni e danneggiamenti. Questo provvedimento rappresenta un passo significativo nella tutela di chi opera nel settore sanitario, quotidianamente esposto a rischi di violenza e vandalismo.
Danneggiamenti alle Strutture: Il decreto inasprisce le pene per il reato di danneggiamento a strutture sanitarie, pubbliche e private. Le sanzioni prevedono la reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a 10.000 euro. Le pene saranno ulteriormente aggravate in caso di violenza o se il danneggiamento si verifica durante disordini pubblici. Questa misura mira a scoraggiare atti vandalici ea garantire la sicurezza degli ambienti sanitari, essenziali per la cura dei pazienti.
Aggressioni agli operatori: Il decreto introduce una misura fondamentale per la protezione degli operatori sanitari: l’arresto obbligatorio in flagranza di reato per lesioni personali ai danni di sanitari e ausiliari. Inoltre, viene introdotta la possibilità di arresto in flagranza differita, basata su prove video o fotografiche, garantendo una maggiore efficacia dell’azione giudiziaria anche in situazioni in cui l’arresto immediato non è possibile. Questa disposizione rappresenta una risposta concreta alla crescente violenza subita dagli operatori del settore.
Nessun Costo Aggiuntivo per la Pubblica Amministrazione: Un aspetto negativo del decreto è la sua neutralità dal punto di vista economico. L’attuazione del provvedimento non comporterà nuovi oneri per la pubblica amministrazione. Nonostante il significativo passo in avanti rappresentato dal decreto, la UIL FPL sottolinea la necessità di ulteriori azioni concrete. La UIL FPL chiede alla Regione Basilicata di stanziare risorse specifiche per garantire l’effettiva applicazione delle nuove disposizioni di legge in materia di sicurezza. Infine si ribadisce l’urgenza di approvare la proposta di legge (PDL) “Salva Precari” a tempo determinato, ferma da mesi, per tutelare i lavoratori precari del settore sanitario. La scrivente si appella alla Presidenza del Consiglio per un intervento rapido, sollecitando l’approvazione della PDL e la piena attuazione delle nuove norme a tutela di tutti gli operatori sanitari. La sicurezza e la precarietà del personale sanitario non possono essere solo una promessa, ma una realtà garantita da azioni concrete e tempestive.