Uil Fpl: “Regione Basilicata ferma, mancano direttori e dirigenti e a breve scadono le posizioni organizzative”. Di seguito la nota integrale.
Dopo quasi un anno dall’insediamento il nuovo governo regionale ancora non ha affrontato con la dovuta responsabilità i temi del riordino della macchina amministrativa regionale.Quanto sta accadendo è grave.Ad oggi mancano le nomine dei Dirigenti e dei Direttori, sia inalcuni uffici strategici,che in diversi enti, agenzie e Aziende regionali, a ciò si aggiunge l’imminente scadenza delle Posizioni Organizzative. Ciò sta portando a limitare l’attività a quella ordinaria, senza nessuna programmazione e ripresa dei temi strategici.Si approvano atti contraddittori, si trasmettono ai sindacati documenti che poi vengono smentiti da altri atti, in un contesto di confusione e incertezza che desta molta preoccupazione.Abbiamo chiesto da molti mesi un incontro, e lo abbiamo fatto con spirito propositivo, come è nella storia del sindacato. Nessuna risposta.La eventuale e presunta idea di procedere senza un democratico e costante confronto con i sindacati troverà la nostra ferma opposizione, perché è un’idea sbagliata di democrazia accentrare il potere quando invece serve più partecipazione per costruire e dare più forza alle decisioni.Tutto il personale regionale è preoccupato per questa incertezza. È urgente discutere della governance territoriale e del ruolo della Regione, di come riorganizzare gli uffici, assegnare le posizioni organizzative, stabilizzare i precari ed assumere nuovi lavoratori attraverso i concorsi.Tra poche settimane scadono le posizioni organizzative e, dopo il caos dello scorso anno, ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza. È chiaro che le responsabilità di questa situazione, che potrebbe avere ripercussioni negative sulla funzionalità degli uffici (immaginiamo cosa possa accadere con gli uffici senza le PO)sono tutte dell’amministrazione regionale. Si esca dal torpore e dall’irresponsabilità, si rinsavisca prima di causare danni seri alla comunità lucana.Il sonno della ragione genera confusione!Ribadiamo, pertanto, ancora una volta, la urgenza di un incontro con il presidente Bardi e con il governo regionale per affrontare le tante e spinose questioni di tutta l’amministrazione regionale. Contestualmente iniziamo la mobilitazione con e tra i lavoratori affinché si inverta una rotta che, in tutta continuità con il passato, sta dequalificando l’apparato burocratico ed i servizi di cui hanno bisogno i cittadini.