Uil Fpl risponde all’Aor San Carlo di Potenza: “Il sindacato non ha mai fatto sconti a nessuno”. Di seguito la nota integrale.
La UIL FPL comprende il tentativo della Direzione Strategica dell’AOR San Carlo di minimizzare sulle criticità emerse nell’esame della Corte dei Conti Basilicata sul bilancio di esercizio 2022, ma la realtà è che i problemi evidenziati non possono essere nascosti dietro generiche affermazioni di una “inversione di rotta”.
Sono, pertanto, inaccettabili le accuse alla nostra organizzazione di avere una posizione critica “preconcetta”, che in realtà malcela la volontà di evitare il confronto sui problemi che riguardano la gestione finanziaria dell’Azienda e le inefficienze strutturali che sono rimaste irrisolte.
La Direzione Strategica insiste sul confronto con il bilancio 2019 per evidenziare presunti miglioramenti ma la realtà è che le criticità persistono e la necessità di nuovi interventi correttivi dimostra che il percorso non è stato adeguato né risolutivo. Quanto al riferimento al lavoro flessibile e ai contratti a tempo determinato è palese il tentativo di spostare l’attenzione dalla reale questione ossia l’incapacità dell’azienda di garantire la continuità nei servizi alla cittadinanza.
La UIL FPL ha sempre sostenuto la stabilizzazione del personale e la difesa dei diritti dei lavoratori rifiutando ogni tentativo di strumentalizzazione delle proprie iniziative.
Parlare di elementi di miglioramento concreti senza fornire dati chiari e verificabili è solo un esercizio retorico che non trova riscontro nella realtà dei fatti. Permangono, infatti, problemi strutturali carenze di personale, inefficienze gestionali e difficoltà nel garantire servizi adeguati ai cittadini.
Affermare che la rotta sia già cambiata da anni non trova conferma nei rilievi sollevati dalla Corte dei Conti né nella quotidiana esperienza dei lavoratori e degli utenti della sanità pubblica.
La UIL FPL continuerà a vigilare e denunciare ogni inefficienza che penalizza i lavoratori e i pazienti, indipendentemente da chi guida l’Azienda e chiede maggiore trasparenza e risposte concrete su come si intenda risolvere i problemi reali evidenziati dalla Corte dei Conti perché la tutela dei lavoratori e la qualità dei servizi sanitari non possono essere subordinate alla propaganda autoreferenziale di chi gestisce l’ospedale.