Nei primi sette mesi dell’anno le ore autorizzate di cassa integrazione in Basilicata hanno superato i 2 milioni 200 mila con un lieve decremento (meno 3,1%) rispetto ai primi sette mesi del 2017. E’ sempre la cig ordinaria quella più utilizzata (circa 1milione 400 mila ore) mentre i posti di lavoro salvaguardati sono stati 1.854 (erano 1.913 a luglio 2017). Sono questi i dati principali del settimo rapporto del Servizio Politiche Attive e Passive della Uil sulla cig. A livello provinciale, Potenza con poco più di 1 milione 400 mila ore autorizzate fa registrare il decremento maggiore (meno 4,1%); Matera con cica 800 mila ore segna un decremento dell’1,2%. Quanto ai settori di attività è sempre l’industria al primo posto con circa 1 milione 800 mila ore seguita dall’edilizia con 414 mila ore; il comparto costruzioni segna un aumento del 44,3% rispetto ai primi sette mesi del 2017.
Per la Uil dunque continua la flessione della cassa integrazione anche a luglio di quest’anno. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si registra una diminuzione di ore autorizzate in tutte le macro aree: -68,7% nel Mezzogiorno, -56% nelCentro e -51,9% nel Nord. I valori dell’ammortizzatore sociale si avvicinano sempre più a quelli del periodo pre-crisi. La cassaintegrazione si è rivelata in questi anni di crisi, e continua ad essere, un fondamentale strumento di tenuta del tessuto produttivo ed occupazionale.Sicuramente per una parte ciò è dovuto alle recenti riforme degli ammortizzatori sociali che hanno determinato l’abolizione della cassa integrazione inderoga, un irrigidimento dell’utilizzo della cig ordinaria e straordinaria, e aumentato i costi di accesso per le imprese; dall’altra è evidente una tendenzache fa sperare in un miglioramento del sistema economico-produttivo.
Per la Uil aAl di là delle singole capacità imprenditoriali, solo con una massiccia dose di investimenti e politiche di sviluppo per tutto il Paese, a partire dalMezzogiorno, si potrà rendere più solida e veloce l’attuale timida ripresa economica.