“Ogni volta il pubblico impiego viene considerato il bancomat del governo in carica: ridurre il personale e bloccare il turn over significa ridurre la qualità dei servizi e fare un danno a tutti i cittadini, soprattutto in regioni come la Basilicata dove personale e servizi pubblici sono già all’osso”. A sostenerlo è la UIL lucana che aggiunge: “non condividiamo la proposta di eliminare l’Aran. Non vorremo che proponendo l’abolizione della sede in cui si negoziano i contratti pubblici, di fatto si eliminasse anche la possibilità di rinnovare gli stessi contratti. Cosa questa inaccettabile. Vorremmo ricordare che il Governo è il datore di lavoro in questo settore e nello stesso tempo è responsabile delle politiche della pubblica amministrazione e quindi è il titolare delle scelte, pertanto chiediamo al Ministro della funzione pubblica e della semplificazione di spiegare cosa ne pensa di queste proposte contenute nella bozza di piano Cottarelli che circola in queste ore con la stima di 85mila cosiddette “eccedenze” nella P.A.. Inoltre per la UIL è inaccettabile solo immaginare che dopo i numerosi interventi degli ultimi anni, con oltre 80 miliardi prelevati dal sistema nel decennio, si pensi ancora all’ennesimo blocco dell’indicizzazione e a tagli sulle pensioni di reversibilità, su quelle di guerra e sulle indennità di accompagnamento. Non è questo il pozzo di San Patrizio da cui attingere per compensare ben altri sprechi. Bisogna rimettere nel sistema una parte delle risorse prelevate per ripristinare l’indicizzazione piena dei trattamenti, per rivalutare le pensioni in essere attraverso la valorizzazione della contribuzione versata. Occorre affrontare in maniera urgente la riduzione delle tasse anche per i pensionati che oggi sopportano una pressione fiscale doppia rispetto alla media OCSE. Questi interventi, oltre a garantire l’equità e la giustizia sociale, possono sostenere la crescita attraverso l’incremento dei consumi”.
Mar 18
solo i dipendenti regionali lucani sono il doppio di quanti ne servono. Per vedere la qualità dei servizi dei pubblici dipendenti forse dobbiamo andare in germania, perchè in ITALIA eccetto qualche eccezione la qualità dei servizi offerti dai dipendenti pubblici è alquanto scadente, specialmente qui al sud.UNO dei peggiori mali dell’italia è prorio la burocrazia, se cominciando a smaltire il personale , sarà un passo avanti per eliminare il cappio della burocrazia.
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_17/piano-governo-fermare-spese-folli-regioni-63039b36-ada8-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml#commentFormAnchor