Per sensibilizzare studenti e giovani sull’importanza della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, partendo dai progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), con l’ambizione di arrivare a “Zero Morti sul lavoro”, quest’anno si ripete il progetto “EssereinSicuri”, promosso dalla Uil, con il supporto di UIL Artigianato e UIL Scuola RUA. Il percorso formativo è realizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico “G. Galilei” e l’IPSIA “G. Giorgi” di Potenza.
A Potenza saranno coinvolti 70 studentesse e studenti di due istituti superiori.
“EssereinSicuri” riprende oggi al Galileo Galilei (dove si è già svolto lo scorso a.s. in quattro mesi per un totale di 30 ore complessive , 12 di formazione in presenza attraverso 6 incontri; 18 ore di project work e con la partecipazione del segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri ) ; in programma interventi di Michele Carmine Nigro – Dirigente scolastico IPSIA “G. Giorgi”, Lucia Girolamo – Dirigente scolastico Liceo Scientifico “G. Galilei”, Vincenzo Tortorelli – Segretario generale UIL Basilicata, Emanuele Ronzoni – Segretario organizzativo UIL Nazionale.
Un’occasione per riflettere sulla sicurezza e la tutela della vita sul lavoro.
“La sicurezza – dice il segretario della Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli- è una questione nazionale e culturale, per questo è importante parlarne soprattutto nelle scuole, tant’è che noi chiediamo al Governo di emanare un provvedimento che la preveda come materia obbligatoria nei programmi scolastici. Così come abbiamo rivendicato una trasformazione radicale della normativa in materia di alternanza scuola/lavoro, essenziale per tutelare gli studenti, il cui impegno scolastico deve restare assolutamente prioritario e preminente. Queste attività vanno programmate come rafforzamento delle conoscenze, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, attraverso una discussione ampia e ragionata, possibilmente con tutti gli attori coinvolti. Inoltre – prosegue Tortorelli – deve essere chiaro che tutte le risorse per la sicurezza non sono una spesa, ma un investimento specie se riguardano i lavoratori di domani”.
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