La totale assenza di politica industriale del Governo nazionale e la mancanza di una strategia industriale della Regione si ripercuotono pesantemente sul comparto strategico delle telecomunicazioni con conseguenze dirette sull’occupazione e sulle opportunità di sviluppo. E’ il campanello d’allarme lanciato dalla Uilcom Basilicata che ha tenuto un incontro per fare il punto sulle vertenze in corso nel comparto TLC (e non solo), sulla contrattazione nazionale e per presentare la nuova piattaforma web della Uilcom, alla presenza di Salvo Ugliarolo Segretario Generale Uilcom Nazionale. Sono intervenuti inoltre Vincenzo Tortorelli Segretario Generale UIL Basilicata, Giovanni Letterelli Segretario Regionale Uilcom Basilicata e il gruppo dirigente, delegate e delegati della categoria e della Uil.
Il segretario lucano Uilcom Letterelli ha messo in primo piano la tenuta occupazionale specie in Basilicata puntando a nuovi player che investano da noi. Nelle sedi Tim della Basilicata sono rimasti in servizio circa 140 lavoratori. Tim è stata molto ridimensionata in Basilicata rispetto ai mille dipendenti del 2000. Oggi in Basilicata le aziende di Matera dei servizi call center rappresentano complessivamente un migliaio di posti di lavoro (Datacontact 550, CallMat 418) a cui aggiungere altre piccole aziende. La Uilcom-Uil rilancia l’impegno intorno a tre obiettivi centrali per il comparto lucano delle telecomunicazioni in continua evoluzione: rafforzamento della digitalizzazione, formazione di nuove competenze, crescita dell’occupazione specie per le figure specifiche e fortemente richieste. Per raggiungere questi obiettivi sono decisivi: raccordare il Pnrr con gli altri piani strategici, specie il Piano nazionale ICT; coordinare le risorse disponibili per la trasformazione digitale e collegare il centro con le periferie, le esigenze di breve con quelle di lungo periodo; un programma della Regione. Per Letterelli c’è anche un problema di subappalti nel comparto con il mancato rispetto del contratto di lavoro e condizioni di sicurezza per i lavoratori.
Roberta Santeramo, coordinatrice Uilcom Matera, ha ribadito l’impegno quotidiano a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende materane dei call center. Noi ci mettiamo la faccia – ha detto – e non molliamo mai.
La strategia della Uil nel settore telecomunicazione – ha detto il segretario regionale Vincenzo Tortorelli – ruota intorno alla proposta di istituire un nuovo soggetto agenziale, in house, catalizzatore e reset organizzativo della transizione digitale nella regione, permettendo di concentrare ed attuare strategie di management efficaci. Si pensi solo – ha detto – che i servizi digitali affidati in appalto oggi hanno un costo di oltre 100 milioni di euro l’anno con note inadeguatezze e carenze specie per i cittadini alle prese con i servizi sanitari, un costo che pesa anche sul “buco” complessivo che registra il sistema sanitario regionale.
L’agenzia a cui pensiamo – ha aggiunto – diventa invece un qualificato ed autonomo centro di imputazione capace di realizzare, mettere a sistema tutta la programmazione regionale per la società dell’informazione, sia sul profilo delle infrastrutture che dei servizi e delle procedure di e-government. Un progetto con ricadute dirette su cittadini ed imprese e sull’occupazione del comparto. Oltre a prevedere, cosa di non poco conto, il passaggio delle risorse umane alla nuova società in house rivenienti dalle precedenti esperienze di ricorso all’esterno. Come Uil – aggiunge il segretario confederale Vincenzo Tortorelli – pensiamo ad un modello di Regione più Smart, più aperta e recettiva, più nuova e libera di favorire e assecondare l’insieme dei soggetti, tra i quali il mondo dei giovani che si muovono nei contesti larghi delle innovazioni e del digitale. Una regione che usa le tecnologie per una produzione agricola più sostenibile, per il controllo del territorio e dell’ambiente, per valorizzare le proprie eccellenze e sostenere commercio, turismo e internazionalizzazione, per esaltare la vita culturale. In tale prospettiva fondamentale è l’attuazione del Programma Basilicata 30 Mega. Il progetto prevede la totale copertura del territorio ed il raggiungimento di 70mila unità immobiliari.