La Uilm di Basilicata ha inoltrato una richiesta urgente di incontro con l’assessore alla sanità, Dottor Latronico, per affrontare le preoccupazioni relative agli appalti pubblici, in particolare quelli metalmeccanici all’interno delle strutture ospedaliere della regione.
La richiesta di questo incontro nasce dalla crescente preoccupazione tra i lavoratori e il sindacato in merito alle recenti direttive della Regione Basilicata, che sollecitano i vari presidi sanitari a tagliare la spesa per beni e servizi. Queste misure rischiano di compromettere gravemente la qualità delle prestazioni sanitarie e di avere pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali.
I tagli alla spesa sanitaria potrebbero deteriorare significativamente la qualità delle cure offerte ai cittadini lucani. Altresi, la riduzione della spesa potrebbe portare a tagli di personale, diminuzione delle ore lavorative e mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato.
Le gare d’appalto, dunque, rischiano di essere strutturate, attraverso l’espediente delle “ gare ponte”, in modo da favorire ulteriori riduzioni di costi, penalizzando ulteriormente i lavoratori coinvolti.
La Uilm di Basilicata critica la gestione delle risorse regionali, comprese quelle derivanti dal petrolio, sostenendo che queste dovrebbero essere utilizzate per garantire il futuro delle comunità locali e non per coprire deficit preesistenti.
In assenza di un riscontro positivo da parte dell’assessore, la Uilm di Basilicata è pronta a intraprendere azioni di protesta, comprese mobilitazioni e scioperi dei lavoratori coinvolti.
Esprimiamo, inoltre, forte preoccupazione per le iniziative nazionali riguardanti l’autonomia differenziata, promossa dal governo nazionale e sostenuta a livello regionale. Questa misura deve essere fermata in quanto non tiene conto delle reali esigenze delle comunità locali e rischia di aggravare ulteriormente la situazione. In collaborazione con la Cgil, la Uil sta organizzando una campagna di raccolta firme, sia sui territori sia online, per abrogare questa legge ingiusta che non guarda al futuro delle nostre comunità.
Esortiamo l’Assessore Latronico a convocare un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere e trovare soluzioni condivise che non penalizzino i lavoratori e non riducano la qualità dei servizi sanitari. Ribadiamo la nostra determinazione a difendere i diritti dei lavoratori e la qualità del servizio sanitario regionale, opponendoci con forza a qualsiasi misura che possa ridurre i livelli occupazionali e le prestazioni sanitarie.