Uilm: “Un fiocco di neve blocca la più grande area industriale d’Europa”. Di seguito la nota integrale.
Questa mattina, oltre a riprendere le attività sulla linea della Compass, purtroppo i lavoratori, gran parte di essi, sono arrivati in ritardo, un lungo ritardo, allo stabilimento FCA di Melfi, cosi come nell’Indotto, a causa di una piccola spolverata di neve che ha interessato i nostri comuni nel pomeriggio/sera di ieri.
Che dire? Lavoratori bloccati sui pullman o nelle proprie autovetture, perché “qualcuno”, cioè coloro che avrebbero dovuto gestire la spolverata serale, non ha fatto nulla per garantire non solo che i lavoratori e i cittadini potessero utilizzare le arterie, a partire dalla Potenza-Melfi, nel modo più efficiente possibile cosi da raggiungere i propri posti di lavoro ma anche e soprattutto non si è garantita la sicurezza dei lavoratori.
Non c’erano ne un metro di neve, ne 50 cm ne 30, ma un 1 cm di neve ha bloccato, causando notevoli disagi ai lavoratori, l’intera area industriale di Melfi, la più grande area industriale in Europa costretta a “fermarsi” per un centimetro di neve.
Ci sarebbe tanto da dire sulla viabilità e sui mezzi di trasporto ma vorremmo solo porre l’attenzione invitando Sua Eccellenza il Prefetto ad intervenire sulle responsabilità di coloro che avrebbero dovuto garantire la normale viabilità, perché non ci siamo trovati di fronte ad emergenze dell’ultima ora, visto che era sta già prevista, ne a calamità inattese ma semplicemente ad un qualcosa che in Basilicata, vista la sua altitudine, dovrebbe essere la cosa più normale al mondo, ma purtroppo ancora una volta le cose più normali, in questa Regione, a causa delle irresponsabilità dell’agire, diventano stato di emergenza determinando cosi gravi ripercussioni sulla sicurezza dei nostri lavoratori.