Sono 22 (13 in provincia di Potenza e 9 in quella di Matera) i portalettere di Posteitaliane che saranno stabilizzati a breve a seguito di un accordo raggiunto con il sindacato per un contingente complessivo di 2.100 unità. Lo riferisce il segretario regionale UilPoste Domenico Potenza sottolineando che sono interessati i lavoratori precari (con almeno 6 mesi di contratto) inseriti nelle graduatorie provinciali (tre province). In questa prima fase i contratti a tempo indeterminato saranno part-time per poi progressivamente trasformarsi in full time. “E’ la prima volta che il piano stabilizzazione coinvolge gli uffici postali lucani, sia pure con numeri ridotti ma – afferma Potenza – possiamo considerarci quasi soddisfatti. Si tratta innanzitutto di un buon segnale per i nostri giovani a restare in Basilicata e non andare via. Come sindacato continuiamo a guardare a Posteitaliane come un’opportunità di lavoro tenuto conto che in azienda c’è bisogno di laureati, tra i quali ingegneri, fisici, laureati in giurisprudenza e di figure specializzate. La carenza di personale in Basilicata – almeno una ottantina di unità – le difficili condizioni dei lavoratori che si scaricano sull’utenza sono tutti fattori da superare se si vuole garantire l’erogazione di servizi essenziali per i cittadini dei piccoli comuni in un percorso di reale condivisione tra sindacati e management di Poste Italiane. Indubbiamente con il progetto Polis si è avviata una piccola rivoluzione e si mette fine alla spoliazione dei servizi postali in centri minori e aree rurali che ha segnato una lunga fase negli anni passati e che il sindacato ha fortemente contrastato. Ma – aggiunge il segretario UilPoste – non sono stati colmati i vuoti lasciati dai colleghi usciti dall’Azienda per pensionamento o l’accompagnamento alla pensione, in tutto il Paese 15mila unità contro le circa 8mila nuove entrate. Per questo – conclude – l’impegno del sindacato continua con il sostegno di lavoratori, giovani e cittadini”.
Lug 20