Uiltrasporti Basilicata, Faisa Cisal e Ugl: “La Regione Basilicata contribuisce alla rottura sindacale del settore Trasporti”. Di seguito la nota integrale.
Ormai non ci meraviglia più nulla sulle iniziative e interventi della politica (scusateci per la p piccola) che questa maggioranza mette in atto giornalmente senza rispettare minimamente gli interessi generali dei lavoratori, cittadini e delle organizzazioni che li rappresentano.
Abbiamo richiesto più volte di essere convocati per conoscere lo status quo della ormai eterna promessa di emanare nel più breve tempo possibile la gara per il TPL-TPU scaduto da tempo e su cui ci sono giochi poco chiari a cui qualcuno prima o poi dovrà rispondere.
Per giusta risposta nel mese di novembre, all’insaputa di tutti…o forse, veniva emanata una ulteriore proroga fino al 2026 che prolungherà ancor più i disagi della mobilità dei Lucani.
Il Contratto Ponte ha portato nelle casse delle aziende, a ragion veduta, ulteriori incassi senza però curarsi degli emolumenti previsti negli accordi Regionali (integrativo compreso) che gli addetti del settore percepiscono con cifre del ventennio scorso.
In aggiunta a tutto ciò, L’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità in data odierna ha fatto pervenire alle Segreterie Regionali del Settore una convocazione divisa in due giorni con tre incontri separati a seconda della Organizzazione Sindacale di cui trattasi stabilendo di fatto una rottura sindacale definitiva che certamente non porterà ad alcuna soluzione positiva per i lavoratori e la mobilità dei cittadini.
Non è certo questo il modo di fare Relazioni Industriali/Sindacali ma sicuramente è una responsabilità a cui ci saranno dovuti riscontri.
Pertanto, se l’interesse comune è quello di condividere un percorso concreto e fattibile, abbiamo inviato lettera all’Assessore di convocare tutte le Segreterie lo stesso giorno e alla stessa ora e se qualche soggetto non vuole convenire sarebbe opportuno che in tale occasione dia dovute motivazioni assumendosi tutte le responsabilità derivanti.