Logistica Melfi, quale futuro? L’ Assessore Regionale alle Attività Produttive non risponde. Di seguito la nota inviata da Antonio Cefola, Segretario Generale Regionale Uiltrasporti Basilicata.
Abbiamo richiesto più volte di essere convocati per conoscere lo status quo della situazione che riguarda la Logistica di Melfi con particolare riferimento alla International Trading & Service (I.T.&S.).
A seguito degli scioperi effettuati nel mese di luglio 2022 che hanno visto la partecipazione del 100% degli addetti alla Logistica di Melfi, si sono attivati tavoli regionale presso l’Assessorato alle Attività Produttive dove si erano presi impegni precisi nella verifica della vertenza I.T.&S.
Infatti nell’incontro tenutosi il 8 settembre 2022 in cui vi erano presenti l’Assessore alle Attività Produttive Le OOSS, l’Amministratore della I.T.&S., e Confindustria si era concordato di verificare eventuali soluzioni alla crisi determinata dal trasferimento all’interno di Stellantis dei particolari automotive di light bar, spoiler, paratie e isolamento tappeti, affidati in precedenza al plant IT&S1 per l’attività di seguenziamento e tradottamentoe che avrebbe visto interessati 85 lavoratori in esubero.
In quella sedel’Amministratore di I.T.&S. dichiarava la propria volontà redigere un nuovo piano industriale che potesse rispondere alle trasformazioni in atto all’interno dell’area industriale di Melfi attraverso anche una riconversione della stessa e soprattutto l’acquisizione di possibili nuove commesse che avrebbero potuto interessare mercati diversie garantire la continuità lavorativa di tutti i lavoratori e presentarlo in una riunione entro il successivo mese di ottobre.
La riunione tenutasi con la Direzione di I.T.&.S il 7 ottobre scorso per conoscere l’eventuale piano industriale dell’azienda non ha avuto alcun esito positivo perché l’Amministratore I.T.&S. dichiarava di non aver ancora un piano definito. Di conseguenza si è dato corso all’attivazione degli ammortizzatori sociali previsti con l’impegno dell’azienda di presentare il piano industriale la fine dell’anno 2022.
Ciò non è avvenuto e fino ad oggi siamo in attesa di conoscere il destino di questi 85 lavoratori.
Considerato che la situazione del lavoro in Basilicata continua ad avere ripercussioni negative e che la regione, in assenza di risposte concrete, è in continuo spopolamento, abbiamo chiesto all’Assessore alle Attività Produttive di convocarci con urgenza ma ad oggi non abbiamo avuto ancora risposta.
Per non rischiare di rincorrere soluzioni all’ultimo momento che possono generare impossibili interventi, rinnoviamo l’invito all’Assessore alle Attività Produttive di rendersi promotore di immediata convocazione con I.T.&S., le OOSS e Confindustria.