Unione Coltivatori Italiana (UCI): “Il Consorzio di bonifica della Basilicata lascia a secco la campagna materana”. Di seguito la nota integrale.
Sono oltre sette giorni che un ampio territorio agricolo materano, servito dal Consorzio di bonifica della Basilicata non riceve l’acqua per uso irriguo. Lo comunica Saverio Buono, presidente provinciale dell’Unione coltivatori italiana (in sigla UCI).
Quale le ragioni del black-out non è dato di sapere. Infatti, in questi giorni non è stato diramato alcun avviso dal direttore Musacchio, né vi è sul sito consortile alcun elemento di informazione. Al pari, l’assessore regionale all’agricoltura Fanelli non ha rilasciato alcun comunicato. Insomma, siamo di fronte ad un atteggiamento di scarsa rispetto dei tanti agricoltori materani che, in questa stagione, coltivano ortive per ragioni commerciali e per autoconsumo – ha precisato Buono – e che avevano prenotata e pagata la quota irrigua al Consorzio. Insomma un atteggiamento incomprensibile che lascia nell’incertezza gli operatori agricoli materani, che ad oggi non sanno se e quando sarà ripristinato il flusso idrico.
Anche in passato, soprattutto nel periodo più caldo, quando cioè si fa più ricorso all’irrigazione, si sono avute rotture delle condotte, ma nel giro di tre – quattro giorni tutto è tornato funzionante. E comunque non è stato difficile sapere le ragioni del mancato afflusso di acqua alla bocchetta. Oggi è diventato complicato avere una banale notizia che tranquillizzerebbe tutti, anche perché il direttore Musacchio ha messo in cassa integrazione parte dei propri dipendenti. Anche questa è una novità del nuovo corso – ha proseguito Buono – atteso che se ce ne fosse bisogno occorrerebbe farlo quando le attività consortili sono meno pressanti. E certo non d’estate.
Insomma, se questo è una rappresentazione del nuovo corso in agricoltura, come annunciato più volte, dall’assessore leghista Fanelli non c’è da stare sereni – ha concluso il presidente dell’UCI materana.