Presieduto dai segretari Ugl in Basilicata, Costanzo Florence e Giuseppe Palumbo, alla presenza dei segretari Territoriali dell’Ugl Sanità si è tenuto presso la sede di Potenza il direttivo provinciale della Federazione Sanità. Oltre alla particolare importanza al rinnovo contrattuale del comparto sanità privata, si è ampiamente affrontato il problema della sospensione del dirigente sindacale Carriero Leonardo.
Il segretario Palumbo Giuseppe a nome dell’Ugl territoriale di Potenza, ha riferito dell’incontro tenutosi con il Direttore delle H.R., evidenziando il comportamento discriminatorio posto in essere dai dirigenti aziendali nella sospensiva del sindacalista Ugl, ritenendo inaccettabile quanto adottato dall’azienda e richiedendo l’immediato reintegro, sia al lavoro che nella retribuzione del proprio rappresentante. L’Ugl ritiene che in un momento cosi difficile e drammatico che sta attraversando il territorio lucano a causa delle ricadute negative della pandemia da Covid-19, l’azienda Universo Salute invece di agevolare le condizioni economiche dei propri dipendenti attraverso gli strumenti messi in campo dal Governo Nazionale, sospende, senza garantire alcun sostegno economico, diversi lavoratori della sede di Potenza. Dipendenti che, a causa di problemi di salute dovuti soprattutto alle attività lavorative, si sono visti di colpo sospesi dal lavoro e dalla retribuzione. L’Ugl – ha sostenuto Palumbo – ritiene inaccettabili gli atteggiamenti messi in atto dalla azienda che senza il coinvolgimento delle OO.SS. non fa’ altro che aggravare sempre di più la situazione occupazionale del territorio Lucano. Chiediamo l’immediato intervento della Regione Basilicata affinché si faccia rispettare l’accordo sottoscritto in data 24 settembre 2020 presso il Dipartimento, richiamando l’azienda su gli impegni presi in tale sede in merito al ripristino dei livelli occupazionali. L’ Ugl inoltre – ha concluso Palumbo – chiede un incontro urgente con il delegato ai rapporti sindacali dott. Paduanelli per una disamina delle varie situazioni e dei provvedimenti posti in essere in modo del tutto unilaterali e discriminatori. In mancanza di un positivo riscontro, l’ Ugl si riserva fin d’ora di mettere in campo forti azioni di proteste nelle sedi opportune per la tutela di tutti i lavoratori”.