Nella giornata di martedì 11 novembre 19 si è tenuto un’incontro tra Amministrazione e organizzazioni sindacali alla presenza del direttore della Casa Circondariale di Matera. Ad annunciarlo è il segretario regionale unione sindacati di polizia penitenziaria di Puglia e Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La nostra Organizzazione Sindacale ha colto l’occasione per precisare nuovamente che continua ad essere di estrema attualità ed urgenza la risoluzione della problematica legata al ripristino delle corrette relazioni sindacali è maggiore sicurezza per i lavoratori, così com’è previsto nell’Accordo Quadro Nazionale de quo, cioè di convocare anche con la massima urgenza le OO.SS. qualora occorrono modifiche all’attuale assetto organizzativo e disagi operativi del personale del comparto.
Tuttavia, per senso di responsabilità che ci contraddistingue, questa segreteria ha avanzato richiesta di chiarimento delle modifiche avvenute nella struttura materana, senza che le rappresentanze sindacali abbiano avuto notizie, difatti non si è avuto risposta e ne convocazione se non per altro, “cui allego copia” per contezza di quanto asserito
Tornando un momento alla discussione sulla nota questione delle relazioni sindacali, il Segretario Regionale USPP ha prospettato ai presenti il ripristino dei canoni preesistenti, al fine di ristabilire le corrette relazioni sindacali che non sono il fiore all’occhiello di questo direttore.
Da notare, però, che l’Amministrazione, nel formulare le sue proposte, ha dimostrato di chiedere alle OO.SS. una comprensione dei problemi legati alla gestione del Carcere, senza però cedere di un passo sulle convinzioni e recenti questioni che affliggono la struttura materana, che limitano difatti i diritti ai lavatori, con sovraccarico oltre ogni canone contrattuale che umano. Per questo motivo, la nostra Sigla Sindacale ha ritenuto di rigettare in toto l’obbrobrio piagnisteo presentato dall’Amministrazione, con la solita lagna della carenza di dotazione organica, ma nella realtà ha aperto un nuovo reparto senza confronto con OO.SS. cosa che questa sigla ha duramente contestato. Dall’altra parte un cartello sindacale quale dice di voler manifestare dissenso, il quale consegnano un documento congiunto senza la nostra adesione, ove difatti sembrava che parlavano lo stesso linguaggio dell’amministrazione, sulla mancanza di organico, ove chiedono supporto dal personale della Casa Circondariale di Potenza. Cosa più falsa e più assurda, ogni il giorno il personal di potenza con grande sacrificio fornisce supporto fattivo anche alla sede di matera, sacrificando ferie con turni massacranti e non solo. Cui allego copia per contezza
A questo punto, la USPP ancora una volta ha rinunciato ad aderire a questa lotta fratricida, per non dire inutile farsa per far credere al personale che grazie a questa pseudo lotta arriverà personale.
Basta dire che mercoledì 13 novembre presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria si avvierà una discussione sulla rivisitazione delle tanto discussa pianta organica della polizia penitenziaria, fortemente voluta dalla USPP. “Cui allego copia di quanto rappresentato alla segreteria nazionale dal portare sul tavolo domani”.
In effetti, questa sigla prosegue come sempre per la sua strada, a breve farà ricorso sulle gravi violazioni intraprese dall’amministrazione locale, oltre a scendere in piazza a manifestare contro un’amministrazione che non tiene conto del sacrificio inumano che sta subendo il personale della polizia penitenziaria, per l’inettitudine amministrativa posta in essere da parte di chi dovrebbe essere organo di garanzia, invece fa altro.