Vaccaro (Fillea Cgil): “Regione Basilicata emetta divieto di lavoro all’aperto nelle ore più calde della giornata anche per i lavoratori edili”. Di seguito la nota integrale.
“Il presidente della giunta regionale di Basilicata, Vito Bardi, intervenga con immediatezza per disporre il divieto di attività lavorativa nei cantieri edili ed affini all’aperto in condizione di esposizione prolungata al sole”. Lo ha chiesto il segretario generale Fillea Cgil Basilicata, Angelo Vaccaro.
“Non si perda altro tempo – ha proseguito Vaccaro – e si adotti una ordinanza che, nelle more della auspicata definizione di un quadro normativo strutturale proposto da Cgil, Cisl e Uil al governo nazionale per gestire adeguatamente la problematica dell’organizzazione del lavoro all’aperto nei periodi più caldi dell’anno, ricalchi almeno quanto previsto dall’analogo provvedimento assunto lo scorso anno, anch’esso in ritardo, che fa espresso divieto per i giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito www. worklimate.it , segnali un livello di rischio alto.
Riteniamo – ha aggiunto – che ciò rappresenti un atto dovuto per meglio tutelare la vita e la salute dei lavoratori dell’edilizia e dei settori affini. Non è superfluo ricordare, infatti, che il caldo estremo causa gravi patologie e aumenta il rischio di infortuni in particolare a chi fa un lavoro faticoso e all’aperto. Infine, è anche opportuno rilevare che, ai fini della tutela del reddito dei lavoratori, le imprese possono chiedere all’Inps il riconoscimento della cigo (cassa integrazione guadagno ordinaria) quando il termometro supera i 35 gradi centigradi, intesa anche come temperatura percepita. Il grande caldo ha cominciato ad attanagliare anche la nostra regione. I picchi di calore non sono certo una novità ed è aumentata anche la loro frequenza”.